Firenze 15 aprile 1944 “Questo lo manda la giustizia popolare!” L’assassinio di Giovanni Gentile

«l’assassinio di Gentile fu una carognata ingiusta e vigliacca. Gentile non era fascista». Che gli antifascisti furono dei «cacasotto» perché «uccisero un grande e inerme filosofo mentre non ebbero il coraggio di sminare i ponti di Firenze che i tedeschi avevano minato»

Così parlava in una lettera ritrovata anni dopo la sua morte e resa pubblica nel 2010 Oriana Fallaci in riferimento all’assassinio del filosofo Giovanni Gentile, Articolo completo cliccando sul link sottostante:

75 anni fa, i GAP colpiscono a Firenze “Non uccido l’uomo ma le sue idee!”

Nel 1993 Indro Montanelli rievocando la morte di Gentile scrisse su Il Giornale:

«Appresi quella notizia mentre mi trovavo prigioniero a Gallarate in uno scantinato della Gestapo. Mi ci trovavo da molti mesi, e sempre avevo creduto di trovarmici dalla parte giusta: quella dei resistenti. Per la prima volta dubitai di essere dalla parte sbagliata: quella dei sicari»

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