Nome e Cognome | Francesco Cavadini |
Luogo e data di nascita | Boiardo (Campobasso), 1894 |
Forza Armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo o specialità | |
Reparto | 36° battaglione del 116° reggimento fanteria motorizzata “Treviso” |
Unità | 62ª Divisione fanteria “Marmarica” |
Grado | Tenente colonnello s.p.e. |
Anni di servizio | 1915 – 1941 |
Guerre e campagna | Prima Guerra Mondiale Seconda Guerra Mondiale (Africa settentrionale) |
Luogo e data del conferimento | Bardia (Libia), 3 gennaio 1941 |
Luogo e data della morte | Bardia (Libia), 3 gennaio 1941 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | “Comandante di un caposaldo di battaglione in una piazzaforte, durante venti giorni d’estenuante assedio, sotto continuo bombardamento, seppe tenere alto, nonostante le privazioni e le gravi perdite, il morale dei suoi uomini, mercé la costante presenza incitatrice e l’esemplare contegno di fronte al pericolo. Attaccato da soverchianti forze corazzate ed appiedate nemiche, dopo un terrificante bombardamento da terra, dal mare e dal cielo durato oltre due ore, condusse la difesa con accanita tenacia, impiegando con intelligenza e bravura gli scarsi mezzi a sua disposizione. Accerchiato da ogni parte, con calma e grande coraggio personale, incitò i suoi uomini a combattere fino all’estremo limite delle umane possibilità, portandosi continuamente ove più grave si presentava la minaccia. Visti crollare ad uno ad uno i suoi reparti, nonostante il disperato valore e quando ormai era perduta ogni speranza di frenare l’impeto nemico, in un supremo gesto di dedizione alla Patria, condusse personalmente al contrassalto il plotone arditi del battaglione e cadde eroicamente alla testa dei suoi prodi. Sublime esempio di elette virtù militari e di cosciente sacrificio per l’onore delle armi d’Italia. Africa Settentrionale, 16 dicembre 1940-3 gennaio 1941.” |
Riconoscimenti e altre decorazioni | Medaglia di Bronzo al Valor Militare (Kuri, luglio 1918) Croce di Guerra ala Valor Militare (M.V. Bella, gennaio 1918) |
Soldati italiani sempre valorosi, male armati,mal nutriti,pronti al sacrificio
A causa di innetti superiori.
Per quale ragione nn citate gen graziani .utilizzo su altri campi gas tossici,fucilazione di massa.
A mio avviso inutile, citare questi eroic soldati, e nn graziani, la storia, va vista nella sua completezza mariofornaroli
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