Nome | Vellani Dionisi Franco |
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Data e luogo di nascita | Bologna, 1905 |
Forza armata | Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale |
Arma | |
Corpo | Camicie Nere |
Reparto | 9^ Divisione leggera Honved * |
Unità | 34ª compagnia |
Grado | Capomanipolo (tenente) comandante della 34ª compagnia* |
Guerre |
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Data e Luogo di morte | Fronte del Don, (Russia), 13-16 agosto 1942 |
Motivazione della Medaglia d’Oro |
«Volontario di guerra reduce del fronte albanese ove aveva già dato numerose prove del suo valore, veniva assegnato quale corrispondente di guerra presso le truppe operanti in Russia. Mentre si trovava nel settore di una divisione, particolarmente impegnata, veniva informato che i reparti in linea avevano subito forti perdite in ufficiali ed offriva al comandante della divisione i propri servizi. Ottenuto il comando di una compagnia di fanteria, per alcuni giorni sosteneva con i suoi soldati dure lotte di fronte a preponderanti forze nemiche. Cadeva colpito da pallottola nemica allorché in testa al reparto lo portava al contrattacco. Fulgido esempio di valore italiano. – Fronte del Don, 13 -16 agosto 1942.» |
Altri riconoscimenti e decorazioni |
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* Dispensato dal servizio militare in seguito a rassegna, fu dal 1931 a Vienna corrispondente del Resto del Carlino di Bologna. Nel 1939 si trasferì a Budapest dove lo raggiunse la dichiarazione di guerra nel giugno dell’anno dopo. Già nei quadri della M.V.S.N., chiese ed ottenne nel gennaio 1941 di essere richiamato e col grado di capomanipolo fu destinato alla 26^ legione d’assalto.
Assegnato al LIII battaglione CC.NN. (Camicie Nere) della divisione Legnano , ebbe il comando del plotone esploratori col quale partecipò alle operazioni sul fronte greco-albanese guadagnandosi la Medaglia di Bronzo. Prese poi parte alle successive operazioni di contro guerriglia nel Montenegro, durante le quali verrà decorato con la seconda Medaglia di Bronzo.
Successivamente si trasferì sul fronte russo come corrispondente di guerra presso il Corpo di spedizione ungherese, partecipando attivamente alle operazioni di guerra svolte dalle truppe magiare sul fronte del Don. Assunto il comando della 34ª compagnia della 9ª Divisione leggera Honved in un momento critico della battaglia, quando erano caduti tutti gli ufficiali della compagnia, offriva, come riporta la motivazione ufficiale, i propri servigi al comandante della divisione ungherese.
Gli verrà assegnato il comando di una compagnia alla testa della quale si batterà valorosamente per più giorni, guadagnandosi la massima onorificenza militare italiana.