Nella durissima battaglia che si svolse dal gennaio al maggio 1944, intorno alla linea fortificata germanica che estendeva dalla foce del fiume Garigliano, al confine tra Lazio e Campania, fino a Ortona, a sud di Pescara, passando per Cassino, sul fronte alleato oltre a forze statunitensi, neozelandesi, britanniche e polacche, vi era anche il CEF Corps expéditionnaire français.
Forte di circa 130 mila uomini, al suo interno vi erano circa 12 mila goumiers, soldati di origine marocchina ed algerina specializzati nella guerra di montagna, organizzati in piccoli raggruppamenti, denominati goum, posti al comando di un ufficiale francese. Il loro contributo fu determinante per la caduta della poderosa linea fortificata approntata dall’organizzazione Todt e nota come “linea Gustav“.
Al termine della durissima battaglia e il conseguente ritiro delle forze germaniche del feldmaresciallo Albert Kesselring e le esigue forze repubblicane verso nord, pochi giorni prima della conquista di Roma da parte delle armate alleate, i “goumiers” scatenarono un vero e proprio inferno in Ciociaria razziando ogni bene gli capitasse sotto mano, stuprando migliaia di donne oltre a numerosi uomini e uccidendo molti civili che si ribellavano alle loro angherie.
Nel 1965 l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra pubblicò il testo di un presunto volantino attribuito al generale francese Alphonse Juin, comandante del CEF che ricordiamo era strutturato su quattro divisioni e inquadrato nel gruppo di armate alleato agli ordini del generale inglese Alexander, distribuito ai goumiers che cosi recitava:
“Soldati! Questa volta non è solo la libertà delle vostre terre che vi offro se vincerete questa battaglia. Alle spalle del nemico vi sono donne, case, c’è un vino tra i migliori del mondo, c’è dell’oro. Tutto ciò sarà vostro se vincerete. Dovrete uccidere i tedeschi fino all’ultimo uomo e passare ad ogni costo. Quello che vi ho detto e promesso mantengo. Per cinquanta ore sarete i padroni assoluti di ciò che troverete al di là del nemico. Nessuno vi punirà per ciò che farete, nessuno vi chiederà conto di ciò che prenderete ”
Dello stesso non è mai stato ritrovato l’originale, tanto che il Senato italiano non lo citò all’interno del progetto di legge del 1996 che intendeva riconoscere pubblicamente le sofferenze della popolazione a causa delle marocchinate. Ad ogni modo volantino o meno rimangono i terribili fatti che questi soldati francesi , compirono nella campagna laziale negli ultimi giorni di maggio. Ricordiamo che episodi analoghi anche se su scala più ridotta si erano già verificati in Sicilia e si verificheranno poco dopo nelle campagne del senese. Questa è la storia di quei terribili fatti:
75 anni fa fine maggio 1944, l’inferno in Ciociaria. Le 50 ore dei Goumiers e gli stupri di massa