Il 25 marzo 1944, dodici ex Carabinieri Reali inquadrati come militi nella Guardia Nazionale Repubblicana al servizio del governo della Repubblica Sociale Italiana vennero trucidati dopo inenarrabili sevizie, dai partigiani titini a Malga Bala in Slovenia, sopra la Val Bausiza, nel circondario di Plezzo.
Solo nel 2009, cioè 65 anni dopo i tragici fatti i 12 martiri verranno decorati con la Medaglia d’Oro al valor civile.
“Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, in servizio presso il posto fisso di Bretto Inferiore, unitamente ad altri commilitoni, veniva catturato da truppe irregolari di partigiani slavi, che, a tappe forzate, lo conducevano sull’altopiano di Malga Bala. Imprigionato all’interno di un casolare, subiva disumane torture che sopportava con stoica dignità di soldato, fino a quando, dopo aver patito atroci sofferenze, veniva barbaramente trucidato.
Preclaro esempio di amor patrio, di senso dell’onore e del dovere, spinto fino all’estremo sacrificio.”
— Malga Bala (SLO), 23-25 marzo 1944
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Beh che repubblichini venissero giustiziati da militanti titini mi sembra il normale sbocco dell’odio che il nazionalismo prima ed il fascismo poi fomentarono in quelle terre…
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Beh prima cosa magari repubblicani, poi molti di loro lo facevano perché obbligati dalla coscrizione militare, non perché erano convinti fascisti. Chiaramente ogni nefandezza è sempre giustificata dai precedenti, foibe comprese di cui lei sicuramente sarà un negazionista
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