Nome e Cognome | Aldo Alessandri |
Luogo e data di nascita | Perugia, 16 aprile 1912 |
Forza Armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo o specialità | Regio Corpo Truppe Coloniali |
Reparto | |
Unità | I Gruppo bande di confine |
Grado | Tenente |
Anni di servizio | 1935-1941 |
Guerre e campagne | Guerra d’Abissinia Grandi operazioni di Polizia coloniale Seconda Guerra Mondiale (Africa orientale) |
Luogo e data del conferimento | Quarà (Etiopia), 29 gennaio 1941 |
Luogo e data della morte | Quarà (Etiopia), 29 gennaio 1941 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Comandante di una banda di confine, durante un aspro e sanguinoso combattimento, visto che nuclei annidati sopra un torrione arrecavano gravi perdite al suo reparto, animosamente scalava la parete rocciosa seguito da due soli ascari e di sorpresa scacciava l’avversario causandogli gravi perdite. Successivamente, alla testa di un reparto d’avanguardia, annientava con indomito slancio la resistenza del nemico che ostacolava seriamente la marcia della colonna. Interveniva poi di iniziativa in soccorso di un reparto di retroguardia che, premuto da forze soverchianti, si trovava in gravi difficoltà. Dopo aver inflitto gravi perdite all’avversario, caduti i serventi di una mitragliatrice, li sostituiva e continuava il micidiale fuoco, finché crivellato da ferite, trovava eroica morte sull’arma. Combattente di rara perizia, di indomito valore, trascinatore e suscitatore di entusiasmo, fulgido esempio di guerriere virtù. Quarà (A.O.I.), 27-29 gennaio 1941» — Regio Decreto 24 luglio 1942. |
Riconoscimenti e altre decorazioni | Croce di guerra al valor militare
«Comandante di salmerie, visto che una collina sulla destra della colonna salmerie era occupata dai ribelli, d’iniziativa, con una quindicina di conducenti, si slanciava all’occupazione della posizione stessa riuscendo col suo pronto e deciso intervento, a far desistere i ribelli dal tentativo di cadere sulla colonna salmerie ed a metterli in fuga. Calcabit, 14 settembre 1937.»
Croce di guerra al valor militare
«Ripetutamente attaccato da formazioni nemiche, difendeva tenacemente la posizione e trascinava più volte i suoi uomini al contrattacco, riuscendo e respingere i nemici. In ogni fase dell’azione dava prova di ardimento e sprezzo del pericolo. Faguttà (Goggiam Occidentale), 20 ottobre 1937.» |
Luogo di sepoltura | Cimitero militare di Cheren |