1941 – La Gran Bretagna dichiara guerra alla Bulgaria.
1941 – Estremo Oriente. Il ten. gen. britannico sir Henry Pownall subentra al mar. dell’Aria sir Robert Brooke-Popham nel comando in capo delle forze britanniche dislocate in Estremo Oriente.
1941 – Norvegia. Commandos britannici attaccano nuovamente alcune isole costiere norvegesi.
1943 – Fronte orientale. Nel settore di Vitebsk, le truppe del Fronte occidentale al comando del futuro maresciallo dell’Unione Sovietica Vasilij Danilovič Sokolovskij raggiungono la ferrovia Vitebsk-Polock.
1944 – Fronte orientale. L’Armata Rossa completa l’accerchiamento di Budapest, dove rimangono bloccati circa 50 mila soldati germanici oltre a 65.000 fra soldati ungheresi e reparti delle croci frecciate. La battaglia per Budapest iniziata il precedente 20 dicembre si concluderà solo il 13 febbraio 1945 con la distruzione di gran parte dei reparti accerchiati e la resa delle residue forze tedesche a Budapest, quando ormai gran parte del territorio ungherese era in mano sovietica. La battaglia per la capitale ungherese costerà circa 50 mila uomini ai tedeschi e circa 80 mila morti e quasi 1800 mezzi corazzati distrutti ai sovietici.
1944 – Estremo Oriente. Aerei e navi americane bombardano Iwo Jima, piccola isola della prefettura di Tokio dove dal luglio dello stesso anno la popolazione civile dell’isola era stata evacuata obbligatoriamente e l’isola potentemente militarizzata. Da allora non sono più stati ammessi insediamenti permanenti di civili sull’isola.
Fonte: Salmaggi e Pallavisini – 2194 giorni di guerra. Cronologia 2^ Guerra Mondiale e Wikipedia