Il 28 giugno 1914, a Sarajevo venivano assassinati l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia Chotek, per mano del rivoluzionario bosniaco Gavrilo Princip, appartenente ad un movimento nazionalista slavo. L’Austria-Ungheria che occupava la Bosnia decise di considerare responsabile dell’attentato il Governa della Serbia, che dava rifugio e protezione agli indipendentisti slavi. Nei giorni che seguirono, la Germania, convinta di poter localizzare il conflitto, pressò l’alleato austro-ungarico affinché aggredisse al più presto il paese balcanico.
Si mise così in moto la macchina che con il complesso sistema delle alleanza, portò velocemente il vecchio continente, verso la più spaventosa guerra che l’umanità avesse mai conosciuto. Il 23 luglio l’Austria-Ungheria inviò un duro ultimatum alla Serbia, che non poteva anche volendo essere accolto in toto. Dopo la rottura delle relazioni diplomatiche fra Austria-Ungheria e Regno di Serbia, il governo tedesco, il 26 luglio reclamò d’urgenza all’Austria «la dichiarazione di guerra e l’inizio delle operazioni militari».
Nonostante il parere negativo del capo di stato maggiore imperiale Conrad, il governo austriaco il 28 luglio 1914 ordinò la mobilitazione parziale, esclusivamente diretta contro la Serbia. Risoluto ormai ad entrare in guerra al più presto, il governo austriaco si trovò nella necessità di chiedere l’autorizzazione a Francesco Giuseppe, autorizzazione che venne accordata. Alle ore 12 un telegramma con la dichiarazione di guerra partì per Belgrado, l’Austria dichiarò ufficialmente guerra alla Serbia, pensando a una breve campagna militare, confidando nello stesso tempo nell’appoggio tedesco nel caso in cui il conflitto si fosse esteso. Era iniziata la prima guerra mondiale, ma non molti se ne resero conto.
Chi volesse ulteriormente approfondire le vicende del mese che intercorse fra i fatti di Sarajevo e la dichiarazione di guerra e come si evolse la complessa macchina delle alleanze, può farlo leggendo il nostro post dedicato qualche anno fa all’argomento seguendo il link sottostante: