Sono le 18,00 del 10 giugno 1940, quando annunciato dal vicesegretario del partito Pietro Capoferri che ordina alla folla il saluto al Duce, Mussolini si presenta, in uniforme di primo caporale d’onore della Milizia davanti ad una folla oceanica stipata a Piazza Venezia. Poco dopo pronuncerà il discorso che trasmesso dall’EIAR (l’attuale RAI) nelle principali città italiane, tramite altoparlanti appositamente allestiti, annuncerà al mondo l’ingresso del Regno d’Italia nel secondo conflitto mondiale.
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10 giugno 1940, l’ora delle decisioni irrevocabili
Per chi volesse approfondire ulteriormente l’argomento consigliamo il libro di Piero Melograni Italia in guerra. 10 giugno 1940 di cui sotto riportiamo la recensione completa dello stesso.
L’autore descrive l’atmosfera e gli stati d’animo del Paese in quel lunedì 10 giugno 1940, dopo l’ultimo inverno di pace degli italiani, e conferma come la pubblica opinione non fosse più così contraria all’intervento in guerra e che la motivazione più nobile era quella di impedire a Hitler di essere l’unico vincitore.
Questo libro di Melograni per ricordare il settantesimo anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia contro la Francia e l’Inghilterra.