«Monte Corno impersonava la più molesta, assidua e insistente vigilanza austriaca. L’osservatorio ficcava i suoi sguardi inquisitori come un gigante affacciato dalle nuvole».
Era il 13 maggio 1918, quando gli Arditi portavano a termine la conquista del Monte Corno, bastione roccioso che si stacca solitario a ovest del massiccio del Pasubio sempre aspramente conteso da italiani e austriaci fino alla fine del conflitto. Irto di mitragliatrici incavernate, costituiva fin dal 1916 un osservatorio inespugnabile sui movimenti delle nostre truppe in Vallarsa. Questa è la cronaca di una delle più gloriose storie di pagina militare delle nostre truppe d’assalto: