Alle 15 e 35 del 23 marzo 1944, i G.A.P. i Gruppi di Azione Patriottica di Roma compirono un attentato contro le truppe di occupazione tedesche, causando la morte di 33 militari del battaglione “Bozen” della Ordnungspolizei, la polizia d’ordine germanica. La notizia arrivata a Berlino, causa la collera di Hitler che ordina che per ogni tedesco ucciso vengano passati per le armi da 30 a 50 italiani arrivando fino a farneticare la distruzione totale della città eterna.
La gravissima situazione militare delle armate del Terzo Reich su tutti i fronti di guerra, fa in modo che Hitler perda ben presto interesse per la questione. Il Fuhrer lascia così la decisione finale sulla risposta da dare di fronte all’attentato di via Rasella, ai comandi tedeschi in Italia in primis al Feldmaresciallo Albert Kesserling, che così decise in merito alla spinosa questione …
Massacro alle fosse Ardeatine, la risposta tedesca all’attentato di via Rasella