Fronte russo 12 dicembre 1941, la morte del generale Ugo De Carolis

Il 12 dicembre 1941 moriva in combattimento a Chazepetowka, sul fronte Russo il pluridecorato generale di brigata Ugo De Carolis, dal giugno del 1941 comandante della fanteria della Divisione “Torino”, facente parte del Corpo di Spedizione Italiano in Russia (CSIR). Per il coraggio dimostrato in combattimento, verrà decorato con Regio decreto 18 marzo 1943, con la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, massima onorificenza italiana, con la seguente bellissima motivazione:

«Nobile ed eroica figura di soldato e di comandante, durante cinque mesi di guerra era di costante e luminoso esempio per ardimento e sprezzo del pericolo. Comandante della fanteria di una divisione, durante un’accanita battaglia, durata sette giorni, visse tutte le ore fra i suoi soldati. Alla settima giornata della strenua lotta, mentre, come sempre, in prima linea coi fanti li animava con l’esempio e con l’azione, una raffica di mitragliatrice ne troncava la vita. Suggellava col supremo sacrificio sul campo la sua nobile esistenza tutta dedicata al dovere ed all’ideale della Patria»
— Fronte russo, luglio – dicembre 1941
— Regio Decreto 18 marzo 1943

Ugo De Carolis nacque a Capua il 7 ottobre 1887, e dopo aver compiuto gli studi presso la Regia Accademia Militare di Modena, nel 1908 divenne sottotenente di Cavalleria del Regio Esercito. Dal maggio 1913 partecipò alle operazioni di polizia coloniale in Tripolitania col 15º Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” riportando una ferita a Zuetina, nel marzo 1914.

Nel luglio 1915, mentre prestava servizio nel 18º Reggimento “Cavalleggeri di Piacenza” si distinse nel fatto d’arme di Gabr Abdalla dove, per il valore dimostrato, venne decorato con la sua prima Medaglia al valor militare, di bronzo, con la seguente motivazione:

«Per la bella prova di prontezza di decisione data nel combattimento.

Gabr Abdalla, 16 luglio 1915.»

Rimpatriato nel mese di ottobre, fu promosso al grado di capitano e assegnato nel corso della prima guerra mondiale, al comando della 19ª batteria bombarde del 30º Reggimento artiglieria da campo. Sempre in prima linea al comando degli uomini che gli erano stati affidati, durante la Grande Guerra, l’ufficiale si distinguerà molte volte guadagnandosi ben tre decorazioni militari. La prima volta nell’agosto del 1916, sul Monte San Michele ricevendo la sua seconda Medaglia di bronzo:

«Comandante di batteria abile e coraggioso, sempre primo nel rischio, dava ai propri dipendenti, in ogni circostanza, ottimo esempio di virtù militari. Per sciegliere le nuove postazioni delle sue bombarde, seguiva, di sua iniziativa, l’assalto della prima ondata di fanteria, rimanendo ferito e assolvendo brillantemente il suo compito»
— San Michele, 6 agosto 1916

e poi sul Veliki Kribac (ottobre-novembre dello stesso anno) venendo decorato con una Medaglia d’argento al valor militare:

«Con intelligente operosità, dimostrando grande ascendente sui propri dipendenti, metteva la propria batteria in condizioni di far fuoco in poco tempo, nonostante le gravi difficoltà causate dalle cattive condizioni atmosferiche e dalla natura del terreno, ed assolveva poi pienamente, col tiro efficace della sua batteria il compito affidatogli. Durante il tiro rimaneva nell’osservatorio, sebbene molto prossimo alla linea nemica e fortemente battuto, finchè fu ridotto un cumulo di macerie»
Veliki Kribac-Pecinka, 18 ottobre- 1º novembre 1916

Infine a Dosso Faiti, nell’ottobre 1917, durante i concitati combattimenti che seguirono la disfatta di Caporetto, si guadagnò una Croce al valor militare per il coraggio dimostrato:

«Sotto vivo bombardamento nemico, a scopo di ricognizione, di propria iniziativa si spingeva arditamente oltre le prime linee con due soli compagni mettendo in fuga pattuglie nemiche»
— Dosso Faiti, 27 ottobre 191

Terminata vittoriosamente per le nostre armi il primo conflitto mondiale, De Carolis ormai maggiore fu mandato a Napoli e poi, nel 1923, arrivarono per l’ufficiale casertano vari prestigiosi incarichi. Divenne prima il Comandante del 9º Reggimento “Cavalleggeri di Firenze” e poi del 14º Reggimento “Cavalleggeri di Alessandria”, ottenendo negli stessi anni la promozione a tenente colonnello, svolgendo inoltre l’attività di giudice al Tribunale militare di Firenze.

Nel 1935 assunse il comando del 19º Reggimento “Cavallereggi Guide”e l’anno seguente fu promosso al grado di colonnello. In seguito divenne comandante della Scuola Centrale per Truppe Celeri e nell’ottobre 1940 fu promosso Generale di brigata. Con l’entrata nel secondo conflitto mondiale del Regno d’Italia il generale fu assegnato alla difesa della città di Napoli, ruolo che ricoprirà fino al giugno del 1941 quando assunse il comando della fanteria della Divisione “Torino”.

Il 22 giugno 1941, la Germania alleata dell’Italia dette il via all’operazione Barbarossa, l’invasione dell’Unione Sovietica. A quella che sarà la più grande operazione militare della storia, la crociata contro il bolscevismo, volle partecipare anche Mussolini che ordinò la costituzione del C.S.I.R. (Corpo di Spedizione Italiano in Russia). Il 10 luglio 1941 iniziarono le operazioni di trasferimento di due divisioni di fanteria denominate “autotrasportabili” la 52ª Torino e la 9ª Pasubio, della 3ª Divisione celere “Principe Amedeo Duca d’Aosta” e delle Camicie Nere della Legione “Tagliamento”.

Il 13 agosto la Torino è a Sgaikani ed il 17 settembre a Dnipropetrovs’k, sul fiume Dnepr, schierandosi alla destra della 3ª Divisione Celere e venendo subito impegnata da unità nemiche. A fine settembre avanza in direzione di Petrokowka ed in novembre si attesta sul fiume Krynka, a copertura del fianco sud della Divisione Celere; il 6 dicembre, dopo due giorni di combattimenti, raggiunge Chazepetowka. Sarà proprio nella cittadina ucraina, che come sempre in prima linea con i suoi uomini, il generale Ugo De Carolis troverà la morte in combattimento il 12 dicembre 1941.

Prima di chiudere il nostro post odierno, ricordiamo che De Carolis fu uno dei nove militari italiani decorati con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro tedesca, distribuita per eccezionali meriti di comando e/o di coraggio. Chi volesse conoscere ulteriori dettagli sulla decorazione militare germanica e conoscere i nomi degli altri otto italiani insigniti della stessa può farlo leggendo il nostro post:

I nove militari italiani decorati con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro e la sua storia

Grazie per aver letto il nostro post e con la speranza che vogliate continuare a seguirci, Vi diamo appuntamento al prossimo. Mi piace e commenti e/o suggerimenti su come migliorare l’articolo e il blog in generale saranno molto graditi.

2 pensieri riguardo “Fronte russo 12 dicembre 1941, la morte del generale Ugo De Carolis

  1. Ciao, voglio soltanto dirvi che mi piace moltissimo il vostro blog e che mi aiuta tanto nell’imparare l’italiano. Quanto ai suggerimetni, sarebbe meglio se verrebbe attaccata qualche bibliografia ai vostri post, affinche la gente possa vedere cosa c’e’ da leggere per approfondire la sua conoscenza del soggetto, ed inoltre un post con una bibliografia sembra piu’ professionale ed attendibile.
    Saluti.

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