Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 181
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 5 dicembre 1940:
Sul fronte greco, anche nella giornata di ieri si sono svolti attacchi e contrattacchi nei settori delle due Armate. Nostre formazioni aeree da bombardamento normale ed in picchiata, in efficaci azioni di cooperazione aero – terrestre hanno bombardato opere militari, rotabili, ponti, autocolonne di salmerie e truppe in marcia. La rotabile Premeti – Perati é stata particolarmente e ripetutamente attaccata, rimanendo interrotta in più punti. Le basi di Corfù, Zante e Prevesa sono state bombardate. Durante un combattimento tra una nostra formazione da caccia ed una nemica sono stati abbattuti cinque velivoli da caccia avversari; due nostri velivoli non sono rientrati. Il 29 novembre un nostro sommergibile, il Delfino, ha affondato un cacciatorpediniere greco nel mare Egeo.
Nell’Africa orientale, elementi meccanizzati nemici hanno attaccato un nostro posto ad ovest di Tessenei e sono stati prontamente respinti. Incursioni aeree nemiche su Cheren e su Ghinda non hanno causato danni né vittime. Un velivolo nemico è stato abbattuto dalla nostra caccia.
Aerei nemici provenienti dalla Svizzera hanno lanciato bombe su Torino. Si deplorano un morto e tre feriti, nei pressi di un ospedale; taluni incendi, subito domati di una tintoria, di un lanificio e di una fabbrica di tappeti; nessun danno agli obiettivi militari.
- Bollettino n. 551
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 5 dicembre 1941:
In Marmarica: intense azioni di fuoco delle nostre artiglierie contro opere e mezzi motorizzati della piazza di Tobruk; duelli d’artiglieria sul fronte di Sollum; combattimenti locali, ancora in corso, nella zona di Bir el Gobi e ad occidente di Bardia. Nella notte sul 4, aerei nemici hanno incendiato e quindi mitragliato un nostro ospedale da campo divisionale; unità navali inglesi hanno bombardato un tratto di costa ad ovest di Tobruk, senza conseguenze. Formazioni aeree italo – germaniche hanno ripetutamente attaccato, nonostante il persistere delle condizioni atmosferiche contrarie, concentramenti di truppe e di mezzi meccanizzati avversari nella zona a sud – est di Bir el Gobi.
Nel pomeriggio di ieri, 5 aerei britannici hanno effettuato una incursione sulla città di Villa S. Giovanni (Reggio Calabria) con lancio di bombe e azioni di mitragliamento: danni di non grave entità; alcune persone ferite. Attaccati dalla nostra caccia prontamente intervenuta, tre degli aerei incursori sono stati abbattuti; un ufficiale superstite è stato salvato e fatto prigioniero.
La nostra aviazione ha operato contro le basi aeree dell’isola di Malta.
Bollettino n. 924
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 5 dicembre 1942:
In Cirenaica duelli di artiglierie.
Duri combattimenti sono continuati nella regione tunisina dove un nodo stradale e ferroviario di grande importanza tattica, da più giorni conteso, è stato preso d’assalto ed occupato dalle truppe dell’Asse. Il nemico ha subito perdite ingenti in uomini e materiali. Alla vittoriosa azione hanno concorso forti aliquote di bombardieri in quota e in picchiata.
Altre poderose formazioni dell’arma aerea attaccavano a più riprese postazioni di artiglierie e concentramenti di truppe e di carri armati distruggendo o gravemente danneggiando oltre un centinaio di mezzi meccanizzati.
Reparti dell’aviazione italiana e tedesca hanno pure rinnovato intensi bombardamenti sul porto di Bona: una nave, centrata, è esplosa; numerose altre sono state incendiate.
Ventitre velivoli risultano abbattuti dalla caccia germanica, due da batterie contraeree della regione costiera tunisina: uno dei piloti, un capitano degli Stati Uniti, veniva catturato.
Nel pomeriggio di ieri aerei nemici hanno compiuto su Napoli una breve violenta incursione accodandosi a nostri velivoli che rientravano da un’azione in Tunisia. Notevoli i danni, numerose le vittime nella popolazione civile: i morti ascendono a 159, i feriti a 358. Un apparecchio quadrimotore britannico, colpito dal tiro della difesa, è precipitato in fiamme nel Golfo.
Anche nei pressi di Cosenza sono state sganciate alcune bombe che hanno danneggiato qualche fabbricato civile.
.