Il 23 gennaio 1918 il re Vittorio Emanuele III conferì motu proprio la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria di Carlo Ederle, pluridecorato ufficiale d’artiglieria del Regio Esercito morto il precedente 4 dicembre 1917 a Zenson di Piave, con la seguente motivazione:
«Capo degli osservatori d’artiglieria della terza Armata, era solito a superare ogni limite di sacrificio e di ardimento, sia nell’assolvere ai suoi particolari compiti, sia nel partecipare, di propria iniziativa, alle azioni di fanteria, fante per i fanti, compagno incomparabile tra inferiori ed uguali, animatore di uomini e di masse. Tre volte ferito, e tre volte decorato di medaglia d’argento al valore, encomiato solennemente una volta, per altre ricompense proposto, per merito di guerra assunto giovanissimo al grado di Maggiore, vivacissimo, forte, generoso, la morte sfidata ed apprezzata in trenta mesi di fulgide prove, nel giorno di Santa Barbara, durante un’azione, spezzava la sua giovinezza, simbolo di leggendario eroismo.»
— Carso, ottobre 1915-Piave, 4 dicembre 1917.
Questa è la storia del pluridecorato ufficiale veronese: