Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 173
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 27 novembre 1940:
Sul fronte greco, normale attività di ricognizione e di pattuglie. La nostra aviazione ha effettuato continue azioni contro gli appresta-menti e le truppe nemiche. Tutte le vie di comunicazione nemiche sono state inoltre oggetto di intensi attacchi. I nodi stradali di Perati, Delvinaki e Doljana, i centri di Erseke e Minina, i ponti sul Kalamas, di Perati e di Minina sono stati colpiti ripetutamente ed interrotti. Il campo di aviazione di Giànnina è stato bombardato. Nell’isola di Corfù sono stati colpiti il forte nuovo, la banchina del porto e le alture di Corakiana. Tutti i nostri velivoli sono rientrati. Aerei nemici hanno bombardato Valona senza causare vittime né danni. Durante una ricognizione offensiva sull’isola di Malta un velivolo da caccia nemico è stato abbattuto in mare, in combattimento con la nostra caccia. Un nostro velivolo non è rientrato.
Nell’Africa settentrionale, aerei nemici hanno lanciato bombe su Tripoli causando due feriti e danni poco importanti nella zona del porto. Altri velivoli nemici hanno attaccato la ridotta Maddalena, Garn ul Grein e le nostre posizioni limitrofe. Un velivolo nemico, colpito dal fuoco contraereo, è precipitato in fiamme. Un membro dell’equipaggio lanciatosi col paracadute è stato catturato. Secondo notizie attendibili, il bombardamento aereo del porto di Alessandria effettuato dalle nostre squadriglie con bombe di grosso calibro il 19 novembre, ha gravemente colpito sei navi da guerra, l’officina riparazioni della Compagnia del Canale, utilizzata dalla flotta nemica, i campi di aviazione di Helwan e Abu – Sceir nel quale ultimo sono stati incendiati e distrutti quattro velivoli. Nell’Africa orientale, le nostre formazioni aeree hanno bombardato le postazioni di artiglieria nemiche ad ovest di Gallabat. Aerei nemici hanno lanciato bombe su Assab, Massaua e Danghilà senza causare vittime. Ai cinque velivoli nemici abbattuti durante l’attacco su Lero, segnalati col precedente bollettino, deve aggiungersi un sesto velivolo abbattuto dalla difesa contraerea della R. Marina. Aerei nemici provenienti dal cielo della Svizzera hanno lanciato bombe e spezzoni incendiari su Torino, danneggiando alcuni stabili nel centro e alla periferia della città. Un principio d”incendio in una vetreria è stato subito domato. Molte bombe sono cadute in aperta campagna, dove sono state demolite due case coloniche. Un soldato che trovavasi di sentinella è stato ucciso. I feriti da bombe e da schegge sono due.
- Bollettino n. 543
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 27 novembre 1941:
In Marmarica le forze dell’Asse continuano tenacemente, in stretta cooperazione tattica, la lotta contro le forze britanniche nella regione a sud – est di Tobruk e sul fronte di Sollum; anche ieri sono stati conseguiti notevoli successi.
Sul fronte di Sollum, mentre la divisione Savona ha stroncato attacchi di carri armati nemici, unità corazzate tedesche e italiane hanno riconquistato l’importante posizione di Sidi Ornar. Prigionieri britannici affluiscono a Bardia, da noi saldamente tenuta.
Più ad occidente la divisione Ariete ha sostenuto forti scontri con reparti nemici motorizzati e di fanteria. Nel settore centrale si sono riaccesi combattimenti tra opposte unità corazzate: l’avversario, contrattaccato da un raggruppamento di forze italo – tedesche, ha subito altre forti perdite.
Davanti a Tobruk, nostri reparti hanno respinto nuovi tentativi di sortita dalla Piazza, i cui apprestamenti terrestri e portuali sono stati ancora ripetutamente bombardati da formazioni della R. Aeronautica. Tiri di unità navali inglesi, senza risultati, contro tratti di costa ad ovest di Tobruk.
Velivoli avversari hanno effettuato un’altra incursione su Bengasi: colpiti alcuni fabbricati; nessuna vittima.
Agedabia è stata nuovamente attaccata da tre aerei nemici; un velivolo tipo Bristol è stato abbattuto da un nostro caccia; pilota e osservatori catturati.
L’aviazione nazionale e quella, germanica hanno operato in continuazione, sottoponendo ad intensa offesa truppe e concentramenti di mezzi meccanizzati nemici. In combattimenti aerei la nostra caccia coi nuovi tipi di apparecchi ha complessivamente abbattuto 13 velivoli nemici. Si è particolarmente distinta una squadriglia di cacciatori, la quale, in un solo combattimento ingaggiato contro 30 Curtiss, ne ha abbattuto 7 in fiamme ed altri efficacemente mitragliati, senza subire alcuna perdita. Due velivoli nemici che avevano attaccato un nostro ricognitore, sono stati entrambi colpiti da questo, che ha potuto rientrare alla base benché danneggiato.
L’aviazione tedesca ha abbattuto lunedì altri 6 apparecchi nemici e sette nella giornata del 25.
In Africa orientale, continui bombardamenti d’artiglieria e aerei contro la piazza di Gondar ed i caposaldi viciniori: le nostre batterie hanno svolto efficaci tiri di reazione e concorso a sventare vari tentativi d’avvicinamento. Ulteriori notizie fanno ascendere le perdite subite dal nemico, nei combattimenti del giorno 20 attorno al caposaldo di Celga, a 2 ufficiali inglesi morti ed altri feriti, 350 regolari sudanesi fra morti e feriti. Questa notte nostri velivoli hanno bombardato con bombe di grande potenza gli aeroporti di Micabba ed Hal Far (Malta).
- Bollettino n. 916
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 27 novembre 1942:
Sul fronte cirenaico puntate di forti elementi esploranti avversari sono state respinte.
In Tunisia uno scontro di mezzi corazzati si è concluso a vantaggio delle forze dell’Asse che distruggevano numerosi carri armati. Formazioni aeree hanno rinnovato con visibile successo azioni di mitragliamento e bombardamento su truppe nemiche in marcia e in sosta nei due settori: l’aviazione britannica perdeva 5 velivoli abbattuti in combattimento dalla caccia germanica.
Un’incursione aerea compiuta nella serata di ieri sui dintorni di Catania ha causato danni limitati: non sono segnalate perdite fra la popolazione civile.