Il 4 novembre 1943 si conclusero lo operazioni di recupero di 26 corpi rinvenuti all’interno della foiba di Terli, un inghiottitoio carsico nel comune di Barbana (Istria). Venticinque vittime vennero riconosciute, mentre di un ulteriore corpo estratto non fu possibile procedere con l’identificazione. Nell’elenco delle vittime erano presenti 3 sorelle, la cui contemporanea uccisione fece grande scalpore in zona, e tuttora è ricordato come esempio della particolare efferatezza della vicenda degli infoibamenti.