Il Dubac, sovraccarico di militari stipati in coperta, tosto immobilizzato, crivellato di mitraglia e inesorabilmente bombardato dal terrificante carosello aereo, più non governa e sbanda sulla fiancata di destra. Centinaia di soldati trovano la morte, sono orrendamente feriti, dispersi in mare periscono per annegamento. Con paurosa inclinazione il relitto, col suo carico dolorante, raggiunge Capo d’Otranto e si incaglia sulle scogliere. Lo visiterò qualche giorno più tardi, rendendomi conto con maggiore esattezza dell’immane sinistro.
dal memoriale del sottotenente Medico Alessandro Minozzi del 49° ospedale da campo della divisione “Perugia”.
Nella notte tra il 24 e il 25 settembre 1943, nell’ambito dei tragici fatti seguiti all’armistizio si consumò la tragedia del piroscafo Dubac una vecchia unità d’inizio secolo che, in convoglio con altre navi partite da Brindisi, scortato dalla Corvetta Sibilla e dalla torpediniera Sirio aveva appena imbarcato nel porto albanese di Santi Quaranta, centinaia di nostri soldati, in gran parte appartenenti alla divisione Perugia. Per approfondire l’argomento e conoscere la storia della gloriosa “Perugia” che decise di resistere in armi alle truppe tedesche, cliccate sul link sottostante:
[…] Albania 25 settembre 1945, la tragedia del piroscafo Dubac […]
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