Nettuno, 10 settembre 2021 profanato il Campo della Memoria

A Nettuno nelle notte fra il 9 e il 10 settembre 2021 sono state profanate quattro tombe del Campo della Memoria, con gli ignoti autori del vergognoso gesto che hanno pure portato via i resti di chi vi era ospitato. Stamani i custodi del cimitero militare costruito fra il 1991 e il 1993, sei anni dopo riconosciuto Cimitero di Guerra e dedicato ai marò del Battaglione “Barbarigio”, primo reparto repubblicano ad essere inviato al fronte e agli altri combattenti della Repubblica Sociale Italiana, si sono imbattuti nella profanazione.

Dalle tombe profanate, i resti di due caduti, Vittorio Rolandi Ricci e Pietro Rossetti sono stati trafugati, mentre altri due sono stati abbandonati a terra, forse perché questi esseri immondi sono stati disturbati durante la loro scellerata azione, mentre una quinta tomba è stata solo scheggiata. Delle due casse rimaste in terra, quella che appare nella foto coperta dal nostro amato tricolore, appartiene alla Medaglia d’Oro al Valor Militare, Capitano di vascello UMBERTO BARDELLI, comandante del battaglione Barbarigo della Divisione Decima.

Ricordiamo che il valoroso ufficiale venne vigliaccamente ucciso dai partigiani, insieme ad altri 8 marò, l’8 luglio 1944 a Ozegna in provincia di Torino, durante un operazione concordata per lo scambio di prigionieri. Noi abbiamo dedicato un apposito post all’emblematica vicenda che chi volesse può leggere seguendo il link sottostante:

“Il Barbarigo non si arrende” la morte del comandante Bardelli

Il “Barbarigo ha ricevuto dalla R.S.I. 167 fra decorazioni e onorificenze, fra cui 2 Medaglie d’oro al Guardiamarina Alessandro Tognoloni, morto in combattimento a Cisterna il 24 maggio 1944 e al sopracitato Umberto Bardelli, oltre a 18 Medaglie d’argento, 41 Medaglie di bronzo, 69 Croci al valore militare e 37 Encomi solenni.

Tornando alla triste vicenda di oggi, riportiamo quando scritto sul sito ufficiale a proposito del Campo della Memoria”:

“Nel 1991 concessa l’autorizzazione all’esecuzione del progetto, ebbe luogo la posa della prima pietra. Nel mese di luglio del 2004, con una spesa di 150.000 euro stanziati da Onoranze ai Caduti, sono stati costruiti due blocchi di 42 loculi ciascuno con di fronte un altare di pietra e collocate le otto targhe preparate dall’Associazione in memoria della gesta del Battaglione e dei suoi Eroi. Il nome di ogni caduto sepolto nel Campo della Memoria venne inciso sul frontone di ciascun loculo, messi al perimetro del prato così consegnati alla Storia e guida per le generazioni future”.

Il giorno 16 giugno 2005 con una solenne cerimonia cui presenziarono i reduci provenienti da ogni località d’Italia, tra cui la Medaglia d’Oro al Valor Militare Gm. Tognoloni, Autorità civili, militari, religiose e soprattutto numerosissimi giovani, sono state traslate dal Verano le salme di sessantacinque Marò del Btg. “Barbarigo”. D’ora in poi in quel luogo, onusto di sacre rimembranze perché vi si combatte un’epica battaglia della Seconda Guerra Mondiale, chiunque lo vorrà potrà fermarsi un attimo per ricordare tutti coloro che adempirono al loro dovere di Italiani.

Il gesto di oggi, purtroppo non il primo rappresenta uno scempio ignobile, un atto macabro e vigliacco i cui esecutori speriamo vengano presto identificati. Un’altro gravissimo episodio avvenne il 15 marzo del 2003 quando ignoti asportarono tutte le targhe di bronzo con i nomi dei caduti. I Carabinieri della compagnia di Anzio che indagano sull’accaduto non escludono nessuna ipotesi, satanisti alla ricerca di ossa con cui compiere riti particolari, ma forse anche estremisti alla ricerca di un feticcio o antagonisti politici. I carabinieri non escludono alcuna ipotesi

Continueremo a tenervi aggiornati sulla vicenda. E’ scritto che “chi disturba il sonno dei morti, non avrà pace né su questa terra né nell’aldilà”. Non ci resta che augurarci che sia veramente così nell’aldilà, della giustizia terrena, purtroppo dobbiamo dire a malincuore che non abbiano gran fiducia.

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