Nome e Cognome | Stefano David |
Luogo e data di nascita | Vigone (Torino), 1922 |
Forza Armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo o specialità | |
Reparto | 136ª Divisione corazzata “Giovani Fascisti” |
Unità | 2ª compagnia del 1° battaglione del Gruppo battaglioni Giovani Fascisti |
Grado | Soldato, volontario di Guerra |
Anni di servizio | 1918-1941 |
Guerre e campagne | Seconda Guerra Mondiale (Africa settentrionale) |
Luogo e data del conferimento | Quota 141 di Diez Srafi (Tunisia) 25 aprile 1943 |
Luogo e data della morte | Quota 141 di Diez Srafi (Tunisia) 25 aprile 1943 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Dopo trenta mesi di dura lotta, durante un aspro attacco nemico, soverchiato da preponderanti forze, rifiutava più volte di arrendersi, finché, unico superstite di un posto avanzato che egli stesso comandava, stordito e gravemente ferito, veniva raccolto dal nemico che pensava di servirsene come schermo per penetrare di sorpresa in un nostro caposaldo. Nella notte lunare, veniva condotto presso le nostre posizioni con l’arma puntata alla schiena. Accortosi che i commilitoni gli andavano incontro giubilanti per aiutarlo, non esitava a gridare ad alta voce: Seconda Compagnia, fuoco, fuoco! Sono nemici! Pagava così, consapevolmente, con la vita la sua sublime incomparabile dedizione alla Patria. Quota 141 di Diez Srafi, Tunisia, 25 aprile 1943″.» — Bordy (Tunisia), 11 aprile 1943 |
Riconoscimenti e altre decorazioni | |
Luogo di sepoltura | Cimitero Monumentale di Milano |
Stefano David su una delle due Medaglie d’Oro al Valor Militare concesse ai Giovani Fascisti nel corso del secondo conflitto mondiale. La Divisione Giovani Fascisti unità era composta nella quasi totalità da giovanissimi volontari, nella sua breve esistenza, annovera oltre alle 2 medaglie d’oro, 28 d’Argento, 38 di Bronzo e 103 Croci di guerra al valor militare. Sulla vicenda personale del Maggiore Fulvio Balisti comandante del I battaglione del Gruppo Battaglioni “G.G. F.F” è stato scritto un bellissimo libro intitolato appunto Fulvio Balisti e i Giovani Fascisti. Dalla grande guerra alla piccola Caprera