Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando nello stesso post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 318
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 20 aprile 1941:
Nella giornata di ieri, le divisioni della 9a e dell’11a Armata hanno quasi ovunque raggiunto le frontiere del Regno d’Albania, stroncando le resistenze tenaci delle forti retroguardie greche e superando numerosissime interruzioni stradali. Catturati numerosi prigionieri e ingenti quantità di armi e materiali. Numerose unità aeree da caccia, da bombardamento e d’attacco in picchiata, per un totale di 450 velivoli, hanno compiuto intense, continue azioni contro l’esercito greco in ritirata. Sono stati colpiti concentramenti di truppe, baraccamenti, postazioni di artiglierie ed interrotti ponti e rotabili. Centinaia di automezzi carichi di truppe e di materiali sono stati distrutti. L’aeroporto di Katsika (Giànnina) è stato attaccato a volo radente: cinque velivoli sono stati incendiati al suolo. È stata bombardata la base navale di Prevesa.
Formazioni del Corpo Aereo Tedesco hanno bombardato l’aeroporto di Micabba e il porto di La Valletta (Malta): sono stati colpiti impianti portuali ed è stato danneggiato un piroscafo di grosso tonnellaggio.
Un nostro sommergibile ha silurato nel Mediterraneo orientale un cacciatorpediniere nemico.
Nell’Africa settentrionale, attività di artiglierie e di pattuglie nella zona di Tobruk. Velivoli nemici hanno bombardato Bengasi e Tripoli: ne vittime, ne danni apprezzabili.
Nell’Africa orientale, nulla di notevole da segnalare.
- Bollettino n. 688
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 20 aprile 1942:
Sul fronte cirenaico saltuari contatti di elementi avanzati; reparti esploranti nemici sono stati costretti a ritirarsi.
L’aviazione inglese ha compiuto un’incursione notturna su Bengasi: non sono segnalate perdite umane né danni di rilievo.
Il nostro sommergibile Bianchi non è tornato alla base.
Grosse formazioni aeree dell’Asse hanno condotto violenti attacchi contro l’isola di Malta e intensamente battuto attrezzature belliche, magazzini, depositi, postazioni contraeree.
Nella zona degli obiettivi, sconvolta da ripetute esplosioni, sono divampati vasti incendi visibili fin dalle coste della Sicilia; buon numero di velivoli avversari è stato pure distrutto o danneggiato al suolo.
- Bollettino n. 1.060
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 20 aprile 1943:
Su tutto il fronte tunisino violento fuoco di artiglierie; attacchi locali di reparti nemici sono stati respinti.
Intensa l’attività delle opposte aviazioni: la nostra ha bombardato obiettivi delle retrovie avversarie in azioni diurne e notturne; 13 apparecchi risultano abbattuti da cacciatori germanici.
Nella incursione nemica su La Spezia si deplorano 8 morti e 50 feriti. Un velivolo nemico è stato abbattuto.
Nel Tirreno un sommergibile nemico è stato affondato, dopo prolungata caccia, da una nostra unità antisommergibile al comando del sottotenente di vascello Renato Riccomanni.