Nome e Cognome | Pietro Colobini |
Luogo e data di nascita | Gorizia, 14 febbraio 1914 |
Forza Armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo o specialità | Alpini |
Reparto | 7° reggimento alpini -Battaglione “Feltre” |
Unità | Divisione alpina “Pusteria” (5ª) |
Grado | Sottotenente di complemento |
Anni di servizio | Gen. 1940 – Mar. 1941 |
Guerre e campagne | Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Grecia) |
Luogo e data del conferimento | Mali Spadarit (fronte greco-albanese), 10 marzo 1941 |
Luogo e data della morte | Mali Spadarit (fronte greco-albanese), 10 marzo 1941 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Comandante di un plotone fucilieri, malgrado forti perdite, guidava il reparto all’attacco di munita posizione, con indomito spirito aggressivo. Giunto in prossimità delle posizioni nemiche, preparava i suoi uomini all’assalto finale incitandoli a serrarsi intorno a lui e slanciandosi avanti per l’ultimo balzo, intonava un canto guerriero. Davanti ai reticolati, ancora intatti, nell’ordinare ai suoi alpini di svellerne i picchetti, non molto solidi, con le mani, dandone esempio, rimaneva gravemente ferito una prima volta. Si aggrappava allora ai reticolati e continuando ad incitare i suoi uomini, lanciava invettive contro il nemico riparato nelle trincee, invitandolo a combattere allo aperto, finché colpito una seconda volta mortalmente, riusciva ancora a gridare all’avversario che la vittoria era ormai dei suoi alpini ». — Mali Spadarit (Fronte greco), 10 marzo 1941 |
Riconoscimenti e altre decorazioni | Croce di Guerra al valor militare (Fronte greco, 13 febbraio 1941) Il 5 novembre 1941 l’Università di Trieste gli ha conferito la laurea “ad honorem” Porta il suo nome la sezione di Gorizia dell’Associazione Nazionale Alpini. |
Luogo di sepoltura | Sacrario del Cimitero Centrale di Gorizia |