Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post, i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 268
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 2 marzo 1941:
Sul fronte greco, nessuna attività terrestre importante.
Nostre formazioni hanno bombardato e spezzonato accantonamenti, apprestamenti difensivi, basi logistiche e vie di comunicazione. Una importante base navale è stata efficacemente colpita. Velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno attaccato, con visibili effetti, il porto di La Valletta (Malta). Un grosso pontone armato con due cannoni é affondato.
Nell’Africa orientale, elementi avversari sono stati posti in fuga nel settore di Arresa e nella zona di Sircoli (sud – ovest di Asosa).
- Bollettino n. 639
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 2 marzo 1942:
Sul fronte cirenaico azioni di pattuglie.
In numerosi scontri delle opposte forze aeree la caccia tedesca abbatteva sette velivoli nemici; altri cinque venivano distrutti al suolo. Anche ieri Malta è stata ripetutamente attaccata.
Un limitato numero di bombe, lanciato su Tripoli la scorsa notte, non ha causato danni importanti: un principio d’incendio manifestatosi in un baraccamento è stato prontamente domato.
- Bollettino n. 1.011
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 2 marzo 1943:
Riuscite azioni locali sul fronte tunisino; l’aviazione avversaria ha perduto 13 apparecchi: 8 in combattimento e 5 ad opera delle batterie della difesa.
Formazioni aeree italiane hanno rinnovato arditamente gli attacchi contro il convoglio nemico già provato il giorno 28 febbraio, affondando un piroscafo e danneggiandone gravemente due.
Incursioni aeree sono state effettuate su Palermo, Napoli e su varie località delle province di Catanzaro e di Cosenza. Sono segnalati tra la popolazione civile 10 morti e 113 feriti a Napoli, 10 morti. e 96 feriti a Palermo, 5 morti e 10 feriti a Catanzaro Marina, 1 morto e 11 feriti ad Amantea (Cosenza). Su Napoli venivano abbattuti 3 velivoli dalla nostra caccia e 2 dalle artiglierie contraeree, altri 2 apparecchi precipitavano nei dintorni di Palermo colpiti uno dai nostri cacciatori ed uno dal tiro della difesa.
Sei nostri velivoli non sono rientrati alla base.