Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post, i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 245
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 7 febbraio 1941:
Sul fronte greco, nessun avvenimento di speciale rilievo. Nella Cirenaica, é in corso una violenta battaglia nel sud bengasino tra nostre truppe e formazioni nemiche.
Nell’Africa orientale, nel settore di Cheren i combattimenti continuano. Sul fronte Sud, attacchi nemici sono stati respinti dalle nostre valorose truppe. Nostre formazioni aeree hanno bombardato postazioni di artiglierie, truppe ed automezzi, provocando incendi di depositi di munizioni e carburanti. Il nemico ha compiuto incursioni su Asmara e su alcune altre località, senza arrecare gravi danni. Ad Asmara un velivolo tipo Gloster é stato abbattuto dalla nostra caccia, prontamente intervenuta. Un nostro velivolo non é tornato.
- Bollettino n. 616
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 7 febbraio 1942:
Elementi avanzati hanno ieri raggiunto Ain el Gazala. Nel Sahara libico l’oasi di Gialo è stata rioccupata.
Velivoli nostri e tedeschi hanno attaccato concentramenti di automezzi avversari incendiandone e danneggiandone alcuni; un Hurricane e stato abbattuto in combattimento.
Sull’isola di Malta formazioni aeree italiane e germaniche hanno centrato, con numerose bombe di medio e massimo calibro, stabilimenti di produzione bellica, cantieri, basi navali: violenti incendi sono divampati, navi da guerra risultano colpite. In scontri con la caccia di scorta l’aviazione inglese ha perduto quattro apparecchi. Un nostro aeroplano non è rientrato.
Incursioni notturne su Tripoli e Bengasi hanno causato la morte di otto indigeni e il ferimento di alcuni altri: segnalati danni non gravi. I nostri mezzi navali hanno affondato un grosso sommergibile nemico. Uno nostro non è rientrato alla base.
- Bollettino n. 987
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 7 febbraio 1943:
Sul fronte tunisino gruppi da combattimento italo – germanici hanno svolto intensa attività esplorativa e conquistato, dopo vivace combattimento, una importante posizione.
Dalla caccia tedesca sono stati abbattuti tre velivoli avversari. Bombardieri nemici sganciavano ieri sera bombe e spezzoni incendiari su Palermo causando pochi danni; in corso di accertamento le vittime. Tre degli aerei incursori, raggiunti dal tiro delle artiglierie della difesa, precipitavano: uno in mare 5 km. a nord – est di Monte Pellegrino, il secondo vicino Finale (Cefalù) ed il terzo presso Carini. Le incursioni del giorno 4 hanno provocato complessivamente tra la popolazione civile di Torino e provincia 39 morti e 62 feriti, a La Spezia 11 feriti.
Uno dei quadrimotori che il giorno 3 agirono sui dintorni di Ragusa risulta distrutto, presso Pozzallo, dalle batterie contraeree; un altro apparecchio, oltre quello già segnalato ieri, é caduto in mare a nord – est di Trapani, colpito dal fuoco della difesa.
Un nostro sommergibile non è tornato alla base.
Alcuni uomini dell’equipaggio sono salvi. Le famiglie degli altri sono state informate.