Nome e Cognome | Danilo Astrua |
Luogo e data di nascita | Graglia (Novara ora Biella), 12 agosto 1913 |
Forza Armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo o specialità | Alpini |
Reparto | Battaglione “Borgo San Dalmazzo”, 2° reggimento alpini |
Unità | 4ª Divisione alpina “Cuneense” |
Grado | Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo) |
Anni di servizio | 1936-43 |
Guerre e campagne | Guerra d’Etiopa Seconda Guerra Mondiale (campagna di Grecia) Seconda Guerra Mondiale (campagna di Russia) |
Luogo e data del conferimento | Fronte russo, 20 gennaio 1941 |
Luogo e data della morte | Fronte russo, 20 gennaio 1941 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Comandante ardito e capace, costituiva della sua 15ª compagnia alpini (Borgo S. Dalmazzo) un solido ed aggressivo strumento di guerra. Tenace difensore delle posizioni sul Don le lasciava per ultimo costituendo la retroguardia del 2º reggimento alpini durante la tragica manovra di ripiegamento. Incalzato da forze preponderanti, le conteneva impegnandole in successive audaci azioni sanguinose, realizzando concreti successi. Delineatasi la crisi, durante un violento combattimento tendente ad aprire un varco attraverso l’accerchiamento nemico, con perizia e superbo valore, trascinava i suoi alpini stremati di forze su munitissime posizioni riuscendo, dopo cruenta lotta, a sloggiare i difensori numericamente superiori, in seguito, benché ferito, riuniva i gloriosi superstiti di tutte le compagnie del battaglione, ne assumeva il comando e, galvanizzandoli col suo eroico esempio, al grido di «Avanti, Borgo» li portava audacemente all’attacco di posizioni difensive, le superava e catturava armi individuali e di reparto che subito volgeva contro il nemico in fuga. Contrattaccato in forze, indomito. Nuovamente ferito, persisteva con stoica fermezza nel rinnovare violenti contrassalti che protraeva imperterrito finché cadeva colpito in fronte tra i suoi alpini, perpetuandone, con la sua saldezza, le tradizioni di gloria. Fronte russo, 16 – 20 gennaio 1943 reagiva.» — Decreto Presidenziale 15 marzo 1950 |
Riconoscimenti e altre decorazioni | Croce al merito di guerra Avanzamento per merito di guerra Il suo paese natale gli ha intitolato una Piazza La città di Biella gli ha dedicato una via e il locale circolo ufficiali. |
Luogo di sepoltura | Non conosciuto |