Nome e Cognome | Vittorio Heusch |
Luogo e data di nascita | Livorno, 1919 |
Forza Armata | Regio Esercito |
Corpo o specialità | Alpini |
Reparto | 3ª divisione alpina “Julia” |
Unità | 59ª Compagnia, Battaglione “Vicenza”, 9º Reggimento alpino |
Grado | Sottotenente di complemento |
Guerre e campagna | Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Grecia) Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Russia) |
Luogo e data del conferimento | Quadrivio di Selenj Jar (Fronte russo), 28 dicembre 1942 |
Luogo e data della morte | Quadrivio di Selenj Jar (Fronte russo), 28 dicembre 1942 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Orfano di guerra, studente in medicina, taceva tale sua posizione per poter partire volontario per la Russia. Comandante di plotone mitraglieri, durante un gravissimo violento attacco nemico, appoggiato da numerosi mezzi corazzati, muoveva più volte all’assalto alla testa dei suoi alpini. Impegnato tutto lo schieramento della compagnia, si portava ovunque animando e raccogliendo gli uomini attorno a sé e stabilendo successive resistenze. Pur conoscendo la schiacciante superiorità dell’avversario, non cedeva di un passo e alimentava la strenua difesa sostituendo personalmente tiratori caduti sul campo. All’attendente che tentava di consigliano di non esporsi eccessivamente rispondeva: « Dirai alla mamma che ho compiuto fino in fondo il mio dovere ». Organizzato e guidato un violento contrassalto a colpi di bombe a mano, seminava grandi vuoti nelle file nemiche suscitando nei suoi alpini indomito spirito aggressivo. Colpito gravemente da proiettile di carro, sferrava con i superstiti un ultimo audace attacco scomparendo nella violenta lotta. Fulgidissimo esempio di virtù militari, sprezzo del pericolo ed alto patriottismo. Fronte russo- Quadrivio di Selenyj Jar, 30 dicembre 1942.» — Decreto 20 maggio 1948 |
Riconoscimenti e altre decorazioni |