Nome e Cognome | Ugo Piccinini |
Luogo e data di nascita | Barisciano (L’Aquila), 1920 |
Forza Armata | Regio Esercito |
Corpo o specialità | Alpini |
Reparto | 3ª divisione alpina “Julia” |
Unità | 59ª Compagnia, Battaglione “Vicenza”, 9º Reggimento alpino |
Grado | Sottotenente in s.p.e. |
Guerre e campagna | Seconda Guerra Mondiale (Campagna di Russia) |
Luogo e data del conferimento | Quadrivio di Selenj Jar (Fronte russo), 28 dicembre 1942 |
Luogo e data della morte | Quadrivio di Selenj Jar (Fronte russo), 28 dicembre 1942 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Comandante di plotone fucilieri da lui forgiato in lunga preparazione secondo il suo indomito spirito e la sua eroica volontà, io conduceva con mirabile ardire in lungo accanito combattimento, contro un nemico soverchiante, fin sulle prime linee avversarie, occupandole e volgendo in fuga il nemico. Ferito due volte rifiutava decisamente di essere sgomberato e si faceva allontanare solo ad azione conclusa vittoriosamente. Ricoverato in un ospedale da campo, venuto a conoscenza dopo pochissimi giorni che il proprio reparto sarebbe stato nuovamente impegnato, fuggiva ed accorreva in linea ad assumere il comando del suo plotone. Impegnato in aspra sanguinosa lotta contro mezzi corazzati nemici, trasportanti fanteria d’assalto, resisteva con eroica decisione. Accortosi che le posizioni difensive di un reparto contiguo stavano per essere travolte, raccolti intorno a sé i pochi superstiti ed esortandoli al supremo ardimento, balzava al contrassalto e piombava nello schieramento avversario seminandovi la strage con aggiustato violento tiro di bombe a mano. Colpito da una raffica di mitragliatrice non desisteva dall’impari lotta finché travolto scompariva nella mischia. Esempio sublime di elevate virtù militari e di attaccamento al dovere spinto fino al sacrificio.» — Fronte russo- Quadrivio di Selenyj Jar, 30 dicembre 1942. |
Riconoscimenti e altre decorazioni | Il Gruppo Alpini di Barisciano è dedicato a Ugo Piccinini |