I bollettini di guerra del 22 dicembre 1940-41-42

Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.

Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:

Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bol­lettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di compren­sione e di stile.

Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.

  • Bollettino n. 198

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 22 dicembre 1940:

Nella zona di frontiera cirenaica, azioni delle opposte artiglierie. Una nostra unità navale ha bombardato gruppi motorizzati nemici presso la costa; una torpediniera ha abbattuto un aerosilurante ne­mico. Nostri reparti aerei hanno effettuato un intenso bombarda­mento contro concentramenti di truppe e mezzi meccanizzati; inol­tre, durante tutta la notte, per quanto ostacolati dal maltempo, han­no tenuto costantemente sotto offesa banchine ed impianti di una base avanzata nemica, dove sono stati provocati incendi. Il nemico ha effettuato il bombardamento di una nostra base aerea in Tripo­litania.

Sul fronte greco, un attacco nemico è stato arrestato con azione di artiglieria e da un nostro contrattacco, che ha inflitto all’avversario notevoli perdite. Durante la notte sul 21 dicembre e per tutta la giornata, numerose formazioni di bombardieri e picchiatelli hanno battuto efficacemente apprestamenti di truppe, strade, ferro­vie, batterie e basi, interessanti le operazioni in corso in Albania. In vari combattimenti aerei sono stati abbattuti in fiamme undici velivoli nemici tipo Gloster. Quattro nostri velivoli non sono rien­trati.

In Africa orientale, solita attività di artiglieria al confine su­danese. Una nostra formazione aerea ha ripetutamente bombardato truppe nemiche in una località dell’alto Sudan.

Nella notte fra il 21 e il 22 aerei nemici hanno lanciato alcune bombe sulla città di Fiume colpendo una casa privata e ferendo sei persone

  • Bollettino n. 568

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 22 dicembre 1941:

Scontri di carattere locale sul Gebel cirenaico, mentre prosegue il movimento ordinato delle nostre truppe verso il nuovo schieramento. Il nemico ha battuto con intenso fuoco di artiglieria le posizioni di Bardia ed ha attaccato senza risultato i capisaldi di Sollum; un posto avanzato, occupato dall’avversario in un primo tempo, è stato suc­cessivamente da noi riconquistato. Gli aerei nostri e alleati hanno spiegato infaticabile attività bombardando le retrovie nemiche e mitragliando, da bassa quota, truppe in marcia e concentramenti di mezzi meccanizzati.

Sono stati abbattuti in combattimento 11 apparecchi, dei quali 10 dalla caccia tedesca.

Incursioni avversarie su Tripoli, Bengasi e Barce hanno causato al­cuni feriti e qualche danno di non grave entità; un velivolo, colpito dall’artiglieria contraerea di Bengasi, è precipitato in fiamme. Importanti formazioni dell’aviazione germanica hanno attaccato, di giorno e di notte, con buoni risultati, navi alla fonda, attrezzature e depositi nell’isola di Malta.

 Bollettino n. 941

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 22 dicembre 1942:

Attività operativa moderata nella Sirtica, più accentuata in Tunisia dove, nel corso di vivaci scontri, venivano respinte puntate avver­sarie e presi alcuni prigionieri.

Reparti della nostra aviazione hanno rinnovato vigorosi attacchi con­tro i porti di Bona e di Philippeville colpendone ripetutamente gli impianti.

Tripoli di Siria e Beirut sono state raggiunte da velivoli italiani di grande autonomia che ne bombardavano le raffinerie e i depositi, suscitando vasti incendi visibili a notevole distanza.

Due apparecchi nemici risultano abbattuti nei combattimenti aerei della giornata; uno dei nostri non è rientrato alla base.

In recenti azioni nel Mediterraneo una nostra silurante è affondata. Parte dell’equipaggio è salva.

Nel tardo pomeriggio di ieri un aeroplano britannico ha mitragliato un treno nella Sicilia sud – orientale uccidendo un viaggiatore e fe­rendone tre: nessun danno al materiale.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.