Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 197
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 21 dicembre 1940:
Nella zona di frontiera cirenaica, attività di artiglieria. Nella giornata del 19 il nemico, oltre agli aerei perduti di cui al bollettino n. 196, ha perduto altri due velivoli da caccia. Meritano speciale citazione tutti i reparti operanti in Cirenaica della V squadra aerea, che hanno instancabilmente e fino alle più sublimi forze del sacrificio collaborato alla lotta per la distruzione delle unità corazzate nemiche, sostenendo nello stesso tempo duri combattimenti contro le forze aeree avversarie.
Sul fronte greco, tentativi di attacchi nemici sono stati ovunque respinti. Un nostro colpo di mano ci ha dato il possesso di una importante posizione. I reparti aerei hanno compiuto continue efficaci azioni in diretta collaborazione con le truppe. Formazioni di bombardieri, picchiatelli e cacciatori hanno colpito concentramenti di truppe, nodi stradali e opere militari su tutto il settore interessante le azioni in corso. Nel canale di Corfù sono stati affondati due grossi velieri. In ripetuti e violenti combattimenti sono stati abbattuti due velivoli Gloster. Un nostro velivolo non è rientrato.
Nostre unità navali hanno eseguito il bombardamento di posizioni nemiche lungo le coste ioniche colpendo efficacemente i bersagli prestabiliti. In Africa orientale, attività di artiglieria. Una nostra formazione aerea ha effettuato un’incursione notturna su Aden, bombardando da bassa quota l’aeroporto. Altra formazione ha bombardato apprestamenti nemici nella zona di Metemma, provocando vasti incendi.
- Bollettino n. 567
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 21 dicembre 1941:
Ad ovest di Derna, rioccupata dalle forze nemiche, continua la pressione contro le nostre divisioni.
Intorno a Sollum e a Bardia si sono svolti combattimenti di carattere locale.
Reparti aerei tedeschi hanno attuato, nella notte sul 20, poderose azioni di bombardamento degli obiettivi militari di Tobruk con evidenti effetti; una batteria contraerea è stata distrutta. Altre formazioni germaniche si sono portate, il mattino del 20, sul porto di La Valletta (Malta), bombardandolo efficacemente.
Un nostro ricognitore marittimo, attaccato da tre Spitfire, ne ha abbattuto uno, colpito un secondo ed è rientrato incolume. Due dei velivoli, di cui era stato comunicato il mancato ritorno nel bollettino n. 565, hanno successivamente atterrato, in una nostra base, dopo aver abbattuto due caccia avversari.
Da ulteriori notizie pervenute è confermato l’affondamento dell’incrociatore nemico il cui siluramento nel Mediterraneo orientale, da parte di un nostro sommergibile, venne annunciato nel bollettino numero 561.
Bollettino n. 940
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 21 dicembre 1942:
Nella Sirtica, durante falliti attacchi a nostre colonne, 6 velivoli britannici venivano abbattuti in combattimento: nessuna perdita da parte nostra e germanica. Azioni di disturbo di camionette sono state prontamente stroncate
Reparti avanzati dell’Asse hanno svolto intensa attività in Tunisia respingendo nuclei nemici.
Le attrezzature portuali di Bona e Philippeville e il naviglio colà alla fonda sono stati nuovamente bombardati con successo da formazioni aeree italiane che, nonostante il violento fuoco di sbarramento, raggiungevano e centravano ripetutamente gli obiettivi.
Nel corso di vivaci scontri 5 apparecchi avversari erano distrutti da cacciatori tedeschi.
Un nostro aereo non ha fatto ritorno dalla sua missione di guerra.