Nome e Cognome | Salvatore Todaro |
Luogo e data di nascita | Messina, 16 settembre 1908 |
Forza Armata | Regia Marina |
Unità | Motopeschereccio armato Cefalo |
Grado | Capitano di corvetta |
Guerre e campagne | Guerra civile spagnola Seconda Guerra Mondiale (battaglia dell’Atlantico) Seconda Guerra Mondiale (operazioni nel Mar Nero) Seconda Guerra Mondiale (Battaglia del Mediterraneo) |
Luogo e data del conferimento | La Galite (Tunisia), 14 dicembre 1941 |
Luogo e data di morte | La Galite (Tunisia), 14 dicembre 1941 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Ufficiale superiore di elette virtù militari e civili. Capacissimo, volitivo, tenace, aggressivo, arditissimo, al comando di un sommergibile prima e di reparto d’assalto poi, affrontava innumerevoli volte armi enormemente più potenti e numerose delle sue, e dimostrava al nemico come sanno combattere e vincere i marinai d’Italia. Assertore convinto della potenza dello spirito, malato ma non esausto, mai piegato da difficoltà materiali, da considerazioni personali, da logoramento fisico, ha sempre conservato intatte volontà aggressiva e fede e mistica dedizione al dovere intesa nel senso più alto e più vasto. Mai pago di gloria e di successi, non sollecito di sé. ma solo della vittoria, riusciva ad ottenere il comando di sempre più rischiose imprese finché, nel corso di una di esse, mitragliato da aerei nemici, immolava la sua preziosa esistenza alla sempre maggiore grandezza della Patria. Purissima figura di uomo e combattente, esempio fulgidissimo di sereno, intelligente coraggio e di assoluta dedizione.» Mediterraneo, giugno 1942- dicembre 1942. |
Altre decorazioni o riconoscimenti | Medaglia d’argento al valor militare (Oceano Atlantico, dicembre 1940-gennaio 1941) Medaglia d’argento al valor militare sul campo (Oceano Atlantico 1941) Medaglia d’argento al valor militare sul campo (Acque di Sebastopoli, giugno 1942) Medaglia di Bronzo al Valor militare (Oceano Atlantico, ottobre 1940) Medaglia di bronzo al valor militare sul campo (Mediterraneo e Atlantico, 10 giugno 1940-9 giugno 1941) Al Comandante Todaro è stata intitolata una corvetta antisommergibile, e nei giorni nostri uno dei quattro nuovi sommergibili tipo U212. |
La vita avventurosa e affascinante di Todaro non si può certo ridurre a questa scheda dedicata al conferimento della Medaglia d’Oro. Todaro dopo aver frequentato l’Accademia Navale di Livorno, ricoprì numerosi incarichi sia su unità di superficie che subacquee. Nel 1936 venne destinato alla 146ª Squadriglia Idrovolanti e l’anno successivo si imbarcò su di un sommergibile operante al largo delle coste spagnole durante la guerra civile. Nel 1940, raggiunto il grado di capitano di corvetta, ottenne il comando del sommergibile di media crociera Luciano Manara e successivamente quello del sommergibile atlantico Comandante Cappellini.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale Todaro e il Cappellini vennero destinati alla base oceanica Betasom di Bordeaux dalla quale i sommergibilisti italiani, partecipando allo sforzo germanico durante la Battaglia dell’Atlantico, si sforzavano di bloccare le rotte marittime tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Nell’ambito di questa dura battaglia si inquadra la vicenda del piroscafo belga Kabalo, che portò nell’ottobre del 1940 Todaro e Cappellini alla ribalta delle cronache mondiali. Chi volesse approfondire la vicenda può leggere il nostro post ad essa dedicato:
16 ottobre 1940, Salvatore Todaro e la vicenda del Kabalo
Al comando del Comandante Cappellini continuò le missioni nell’Atlantico per un altro anno intero, affondando nel corso della missione nella quale trovò la morte il suo secondo ufficiale, Danilo Stiepovich, il trasporto truppe britannico Emmaus da 7.472 tonnellate. Nel novembre 1941, chiese ed ottenne di essere trasferito alla Flottiglia MAS e venne assegnato alla 4ª Flottiglia MAS, venendo inviato sul fronte orientale, partecipando al blocco navale della città di Sebastopoli, sul Mar Nero. Nel corso di queste operazioni, si meritò la terza medaglia d’argento al valor militare.
Nei 1942 Todaro venne destinato alla base di La Galite in Tunisia e, al comando del motopeschereccio armato Cefalo, iniziò a pianificare ed effettuare una serie di attacchi al porto di Bona, importante base avversaria. Dopo essere rientrato da una missione notturna, il 14 dicembre 1942, il Cefalo venne attaccato da un aereo e il Comandante Todaro fu colpito da una scheggia alla tempia e morì sul colpo, donando la vita alla Patria a soli 34 anni.