Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 189
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 13 dicembre 1940:
Alla frontiera cirenaica, nella zona tra Sollum e Sidi el Barrani e nella zona desertica a sud est, è continuata ieri violenta la battaglia tra le nostre truppe che combattono con grande valore e le colonne corazzate nemiche. Le nostre squadriglie da caccia e da bombardamento, nonostante tempeste di sabbia sollevate dal ghibli, hanno volato ininterrottamente dall’alba al tramonto bombardando ed incendiando le unità nemiche. Il numero complessivo degli apparecchi nemici abbattuti in combattimento dal giorno 9 sale a diciotto. Dallo stesso giorno, dodici nostri velivoli non sono rientrati.
In Africa orientale, attività di nostre pattuglie al confine sudanese, col concorso della nostra aviazione che ha inflitto perdite a mezzi meccanizzati nemici. Un apparecchio nemico è stato abbattuto in fiamme. Sul fronte greco, nessun avvenimento degno di speciale segnalazione. Sono stati respinti piccoli attacchi di carattere locale.
- Bollettino n. 559
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 13 dicembre 1941:
La battaglia che da oltre tre settimane le forze dell’Asse combattono strenuamente in Marmarica, contro un avversario molto superiore in numero e mezzi, continua violenta nella zona ad occidente di Tobruk.
Forti attacchi nemici, sviluppati con largo impiego di carri armati, sono stati infranti dalla decisa reazione delle nostre truppe appoggiate dall’aviazione.
Bardia e Sollum resistono con grande tenacia alla crescente pressione avversaria.
Velivoli germanici hanno attaccato a volo radente, con visibili effetti, autocolonne nemiche incendiando numerosi automezzi. In ripetuti scontri, 10 aeroplani sono stati abbattuti dalla caccia tedesca; 4, colpiti dalla nostra artiglieria contraerea, sono precipitati in fiamme. Risultano mancanti 3 nostri apparecchi. Nelle prime ore del mattino di ieri aerei nemici hanno sganciato alcune bombe su varie località della Sicilia e della Calabria e in particolare su Comiso e Crotone. A Comiso si lamentano un morto e due feriti. Un’incursione su Tripoli non ha avuto conseguenze. Anche Patrasso (Grecia) e stata bombardata: 10 morti e 37 feriti: danni irrilevanti.
Bollettino n. 932
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 13 dicembre 1942:
Il nemico ha esercitato ieri una forte pressione sul fronte cirenaico con attacchi di fanterie, appoggiati da carri armati e artiglierie. Le nostre forze hanno contrattaccato. Abbiamo fatto alcuni prigionieri. Nella regione desertica del sud libico un nostro distaccamento sahariano, agendo contro un nucleo di camionette, ne distruggeva alcune e altre ne catturava.
In Tunisia l’avversario ha tentato di riconquistare le posizioni perdute nei giorni precedenti ma è stato ovunque respinto: un suo gruppo di combattimento è stato annientato. Risultano complessivamente presi o distrutti 13 carri armati, alcuni cannoni, numerosi automezzi.
Aerei germanici hanno battuto con successo concentramenti nemici incendiando 5 mezzi blindati e una decina di autocarri.
Al largo di Bona nostri aerosiluranti, in ricognizione offensiva, abbattevano un caccia britannico.
Dalle operazioni della giornata un apparecchio non é rientrato. Nella tarda sera di ieri alcuni velivoli nemici hanno sganciato bombe e spezzoni nei dintorni di Palermo e Taormina: non sono segnalate vittime ne danni.