Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 186
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 10 dicembre 1940:
Sul fronte greco, alla nostra sinistra e nel settore dell’Osum sono stati ributtati attacchi del nemico, che, sopraffatto dalla nostra immediata reazione, ha subito gravi perdite. Sul resto del fronte le nostre truppe si sono consolidate sulle nuove posizioni occupate. Alla testa dei suoi battaglioni alpini è valorosamente caduto il colonnello Psaro.
In Africa settentrionale, sono stati abbattuti quattro apparecchi nemici.
In Africa orientale, il nemico ha effettuato una incursione nella zona di Tessenei, con un piccolo reparto guidato da un ufficiale inglese e montato su autocarri che portavano la bandiera italiana. A malgrado di ciò, riconosciuto il nemico, il tentativo è stato sventato dal pronto intervento di una nostra mezza compagnia. Il reparto inglese, il cui comandante è caduto, ha prontamente ripiegato con gravi perdite. Da parte nostra un ufficiale e alcuni ascari feriti. Azioni aeree nemiche su Assab e lungo la ferrovia di Gibuti non hanno recato danni sensibili.
- Bollettino n. 556
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 10 dicembre 1941:
Nella zona di Sollum si è accentuata la pressione avversaria, sui capisaldi tenuti dalle nostre truppe. A sud di Tobruk sono continuati i combattimenti: mezzi corazzati nemici risultano distrutti.
Formazioni aeree dell’Asse hanno rinnovato, con successo, gli attacchi contro notevoli ammassamenti di automezzi nemici ad est di Bir el Gobi e su autocolonne in marcia; anche Tobruk e forti concentramenti di unità corazzate nella zona ad est della Piazza sono stati efficacemente bombardati.
In numerosi scontri aerei 19 apparecchi avversari risultano abbattuti: 13 dai nuovi apparecchi della nostra caccia, 6 da quella germanica; 2 velivoli nemici distrutti dalla difesa contraerea di Agedabia e di Sollum. Otto nostri apparecchi risultano mancanti.
Aeroplani nemici hanno lanciato bombe su Derna e Bardia: in quest’ultima località sono stati colpiti 2 ospedali da campo visibilmente recanti i segni della Croce Rossa; qualche ferito tra i ricoverati. Nella notte sul 10 l’aviazione avversaria ha attaccato Trapani: danni insignificanti.
Nostri aerei hanno bombardato, con visibile efficacia, impianti dell’isola di Malta.
Un nostro piroscafo di ritorno dalla Libia con 2.000 prigionieri britannici è stato silurato sotto le coste della Grecia da un sommergibile nemico. Sono in corso operazioni di salvataggio.
Bollettino n. 929
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 10 dicembre 1942:
Tiri di artiglierie sul fronte cirenaico. Durante un attacco effettuato su di un aeroporto da velivoli d’assalto germanici sette apparecchi britannici venivano incendiati al suolo.
In Tunisia nostre pattuglie hanno svolto intensa attività esplorativa. Ad occidente di Tebourba è stata respinta una puntata di mezzi blindati avversari alcuni dei quali sono stati distrutti.
Torino é stata nuovamente bombardata questa notte da aeroplani nemici. Molti gliedifici colpiti, i crolli e gli incendi: ingenti, nel complesso, i danni.
II numero delle vittime della precedente incursione é stato finora accertato in 65 morti e 112 feriti; non ancora precisate le perdite della notte scorsa.
Una formazione del 105° gruppo aerosiluranti, al comando del capitano pilota Urbano Mancini, superando condizioni atmosferiche particolarmente avverse, compiva ieri una ardita azione contro il naviglio nemico nella rada di Algeri: due piroscafi rispettivamente da 16.000 e 10.000 tonnellate, centrati, saltavano in aria; nel successivo combattimento con la caccia avversaria un Curtiss era abbattuto. Gli aerei hanno fatto tutti ritorno alla base.