Roma 80 anni fa, la deportazione dei Carabinieri nei lager nazisti

Il tenente colonnello delle SS Herbert Kappler, capo della polizia e dei Servizi di sicurezza tedeschi a Roma, la notte del 7 ottobre 1943 invia un telegramma a Berlino. L’oggetto della missiva è “il disarmo dei Carabinieri reali”. Nelle prime ore del mattino dello stesso giorno, reparti di paracadutisti e di SS circondano le principali caserme dell’Arma nella Capitale, dove si trovano in quei giorni circa 8 mila militari.

Carabinieri

Un numero non precisato ma comunque fra 2.000 e 2,500 verranno catturati e deportati in campi di lavoro o di internamento in Austria, Germania o Polonia, da dove oltre 600 non torneranno più mentre chi salverà la vita, riuscirà a fare ritorno soltanto dopo, due anni circa, di fatiche, sofferenze e stenti. Il piano tedesco è comunque un fallimento in quanto circa 6 mila Carabinieri riusciranno ed evitare la cattura e molti di essi, dopo essersi portati via le armi si daranno alla macchia.

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7 ottobre 1943, la deportazione dei Carabinieri di Roma

2 pensieri riguardo “Roma 80 anni fa, la deportazione dei Carabinieri nei lager nazisti

  1. Perché non si parla mai della deportazione dei Carabinieri Reali di Roma nei campi di concentramento tedeschi. Il 7 ottobre dovrebbe essere ricordato alla stessa stregua degli altri eventi che hanno arrecato dolore e sdegno nel cuore degli italiani. L’Arma dei Carabinieri dovrebbe colmare tale lacuna promuovendo le dovute celebrazioni a ricordo del sacrificio dei suoi militari.

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