Le guerre degli italiani dal risorgimento ai giorni nostri
I bollettini di guerra del 7 agosto 1940-41-42-43
Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
Bollettino n. 59
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 7 agosto 1940:
Nostre formazioni aeree hanno per la terza volta bombardato il centro petrolifero di Caifa, incendiando altri serbatoi di carburante e colpendo gli impianti del porto. Tutti i nostri velivoli sono rientrati. Secondo notizie da fonte attendibile, l’incendio provocato dal primo bombardamento di Caifa è durato parecchi giorni; la raffineria distrutta dal secondo bombardamento è quella della ” Shell “.
Nell’Africa Settentrionale Italiana sono stati bombardati attendamenti nemici a sud di Sollum e la ferrovia Alessandria – Marsa Matruh. Un quadrimotore inglese tipo Sunderland è stato abbattuto dalla nostra caccia dinanzi a Tobruk. L’equipaggio, composto di otto uomini fra cui tre ufficiali, è stato fatto prigioniero.
Nell’Africa orientale sono state efficacemente bombardate le basi aeronavali di Aden e di Berbera ed abbattuto un apparecchio nemico. Nostre colonne hanno varcato in diversi punti la frontiera della Somalia britannica.
Bollettino n. 429
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 7 agosto 1941:
Nostri velivoli siluranti hanno attaccato nel Mediterraneo orientale una formazione navale nemica colpendo con siluro due cacciatorpediniere.
Nell’Africa settentrionale sul fronte di Tobruk un reparto nemico che tentava di attaccare le nostre posizioni del settore orientale della Piazza, è stato prontamente contrattaccato dalle nostre truppe e costretto a ripiegare con perdite.
Formazioni aeree dell’Asse hanno bombardato apprestamenti difensivi, magazzini e opere portuali della piazza di Tobruk provocando incendi ed esplosioni e centrando una nave che stazionava nel porto. Hanno inoltre bombardato una base aerea nemica.
Nell’Africa orientale l’aviazione avversaria ha bombardato nuovamente l’abitato di Gondar, causando cinque feriti tra la popolazione indigena.
Nella notte sul 6, velivoli britannici hanno lanciato alcune bombe su Augusta e Catania: un morto e alcuni feriti.
Un nostro sommergibile al comando del tenente di vascello Giuliano Prini ha affondato in Atlantico due piroscafi per complessive 11 mila tonnellate
Bollettino n. 801
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 7 agosto 1942:
Attività esplorativa e di artiglierie sul fronte dell’Egitto. L’aviazione dell’Asse ha portato la sua offesa sulle retrovie nemiche colpendo accampamenti e colonne in movimento.
In duelli aerei tre Curtiss e un Hurricane sono stati abbattuti dai cacciatori tedeschi.
Sugli aerodromi di Micabba e Ta Venezia bombardieri nostri e germanici hanno colpito attrezzature e velivoli al suolo.
Bollettino n. 1,169
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 7 agosto 1943:
In Sicilia la lotta é continuata violenta nella zona centrale del fronte: nuovi forti attacchi sferrati dal nemico, con largo impiego di artiglierie e di mezzi corazzati, sono stati contenuti dalle truppe dell’Asse. Velivoli germanici hanno agito su naviglio avversario nelle acque settentrionali e orientali dell’isola, incendiando un piroscafo di medio tonnellaggio e colpendo gravemente un incrociatore pesante ed un mercantile da 10 mila tonnellate.
Incursioni effettuate dal nemico su Napoli, Messina e su località delle province di Salerno e Cosenza, causavano danni non gravi. Un bombardiere risulta abbattuto a Napoli dalle batterie contraeree e un altro a Bagnara (Reggio Calabria).