Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 24
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 4 luglio 1940:
Al confine della Cirenaica, una nostra colonna raggiungeva Musaid nella zona di Sollum respingendo nuclei di autoblindate, mentre la nostra aviazione attaccava e disperdeva una colonna di automezzi nemici. Più a sud ripetuti attacchi inglesi contro la ridotta Capuzzo venivano nettamente respinti. Un nostro sottomarino non ha fatto ritorno alla base. Nell’Africa orientale i nostri dubat hanno occupato un fortino inglese a Moiale, conservandolo malgrado una infruttuosa incursione aerea con la quale il nemico reagiva. Al confine sudanese nostre squadriglie hanno bombardato forze nemiche ad Akobò e Gallabat. Un’incursione aerea nemica su Assab ha recato lievi danni.
- Bollettino n. 394
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 4 luglio 1941:
Nell’Africa settentrionale una puntata di carri armati inglesi sul fronte di Tobruk è stata ricacciata dal nostro fuoco. Nostre unità aeree hanno continuato a battere le fortificazioni della Piazza ed hanno bombardato un importante centro ferroviario a est di Marsa Matruh. Il nemico ha compiuto alcune incursioni su Tripoli e su località del bengasino. Danni agli abitati civili e alcune vittime.
Nell’Africa orientale una nostra colonna ha sostenuto con successo un accanito combattimento a sud di Gore (Galla e Sidama), infliggendo notevoli perdite all’avversario. Aerei inglesi hanno compiuto una incursione nella zona di Gondar colpendo un nostro ospedale: un aereo é stato abbattuto in fiamme dalla nostra difesa.
- Bollettino n. 767
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 4 luglio 1942:
Nella regione ad oriente ed a sud di el Alamein il nemico, che ha fatto affluire sul campo di battaglia notevoli rinforzi di uomini e mezzi, ha tentato di arginare la nostra avanzata mediante contrattacchi prontamente e decisamente stroncati in dura lotta dalle nostre unità. Prosegue la graduale eliminazione dei centri della resistenza avversaria.
Nuovi successi sono stati ieri conseguiti dall’aviazione dell’Asse, prodigatasi nell’appoggiare l’azione delle grandi unità. In una lunga serie di vittoriosi scontri spesso contro formazioni numericamente assai superiori, cacciatori italiani e tedeschi abbattevano 28 aerei britannici.
Formazioni di nostri velivoli hanno attaccato sul Canale di Suez l’aeroporto di Ismailia nel quale esplosioni ed incendi sono stati osservati in gran numero.
Anche su Malta si sono susseguiti bombardamenti diurni e notturni durante i quali due Spitfire venivano distrutti in combattimenti e altri al suolo.
Nelle operazioni della giornata abbiamo perduto 4 aeroplani.
Al largo di Porto Said una pattuglia di aerosiluranti italiani ha centrato due mercantili nemici di medio tonnellaggio.
- Bollettino n. 1.134
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 3 luglio 1943:
Cacciatori italiani e germanici e batterie contraeree dell’Asse hanno ieri ostacolato con particolare successo gli attacchi dell’aviazione avversaria su centri della Sicilia e della Sardegna, riuscendo ripetutamente a disperdere le formazoni nemiche prima che raggiungessero gli obiettivi ed inseguendole a lungo in mare aperto.
Nel cielo della Sicilia, in ripetuti vittoriosi combattimenti nei quali si é distinto il 150° gruppo comandato dal tenente colonnello Antonio Vizzotto da La Maddalena, la caccia nazionale abbatteva 18 velivoli, quella tedesca 10.
Le artiglierie della difesa distruggevano altri 22 aerei di cui 10 a Trapani, 2 a Sciacca, 2 ad Augusta, uno a Marsala e 7 nei dintorni di Cagliari.
Il nemico ha pertanto complessivamente perduto 50 velivoli, tra i quali numerosi quadrimotori.
I danni causati nelle località colpite sono di minima entità; limitato anche il numero delle vittime fra le popolazioni.
Questa notte una formazione avversaria ha lanciato qualche bomba e pochi spezzoni su Ostia e Fiumicino, sorvolando successivamente la periferia di Roma: non sono segnalate perdite.
Le batterie contraeree della Capitale hanno effettuato tiri di sbarramento.
Le incursioni citate dal bollettino odierno hanno causato le seguenti vittime finora accertate:
— a Trapani 11 morti e 15 feriti;
— a Catania 1 morto e 5 feriti;
— in provincia di Sassari 1 morto e 21 feriti.