Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.
Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:
Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bollettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di comprensione e di stile.
Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.
- Bollettino n. 8
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 19 giugno 1940:
Nostri aerei della ricognizione marittima hanno affondato un sommergibile nemico.
Nello scacchiere dell’Africa settentrionale situazione immutata.
In Africa orientale una colonna inglese appoggiata da carri, che aveva cercato di infiltrarsi nelle nostre linee, inalberando il tricolore, è stata efficacemente contrattaccata e dispersa. La nostra aviazione ha attaccato basi aeree nemiche incendiando tre velivoli; apparecchi nemici hanno bombardato un villaggio agricolo uccidendo tre donne ed alcuni bambini.
Il nemico ha eseguito nella notte di ieri incursioni aeree con lancio di alcune bombe su centri della Liguria e del Piemonte. Non si lamentano vittime; danni lievissimi.
- Bollettino n. 379
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 19 giugno 1941:
Nell’Africa settentrionale l’aviazione ha continuato a martellare i resti delle truppe britanniche in ritirata. E’ in corso il rastrellamento del terreno e la raccolta degli uomini e dei materiali abbandonati dal nemico. I carri armati nemici messi fuori combattimento ammontano a circa 200.
In combattimenti aerei altri 6 velivoli nemici sono stati abbattuti cosicché le perdite inflitte dall’Asse all’aviazione inglese nei quattro giorni della battaglia di Sollum ammontano complessivamente a 42 aerei. Sono state bombardate le posizioni di Tobruk e gli apprestamenti di Marsa Matruh.
Velivoli britannici hanno nuovamente bombardato Bengasi. Nell’Africa orientale situazione complessivamente immutata nel Galla e Sidama; attività di artiglierie attorno a Gondar.
- Bollettino n. 751
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 19 giugno 1942:
Le truppe dell’Asse sono a contatto delle difese esterne della piazza di Tobruk. Nel corso di vittoriosi combattimenti, tendenti alla eliminazione dei superstiti nuclei della resistenza nemica nelle zone recentemente occupate, abbiamo preso un migliaio di prigionieri, distrutto 10 carri armati, catturato abbondante materiale di ogni specie; ci siamo inoltre impossessati di 15 aerei dislocati in campi d’aviazione occupati con azione di sorpresa.
In numerosi scontri 10 velivoli sono stati abbattuti dalla caccia tedesca.
Una unità della nostra flottiglia di mas operante nel Mar Nero ha silurato e affondato un altro sommergibile sovietico nelle acque di Sebastopoli.
- Bollettino n. 1.120
Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 19 giugno 1943:
In riuscite azioni notturne lungo le coste algerine, nostri aerosiluranti hanno affondato un piroscafo da 6.000 tonnellate danneggiandone gravemente un altro di eguale stazza.
Navi alla fonda nell’avamporto di Pantelleria sono state ieri attaccate da velivoli germanici che centravano un mercantile da 5.000 tonnellate e colpivano un cacciatorpediniere. Sulla rotta di ritorno un bombardiere nemico veniva abbattuto.
Formazioni aeree avversarie ed apparecchi isolati hanno bombardato e mitragliato centri urbani e località in Sardegna, Sicilia, Calabria e Campania. In tali incursioni il nemico ha perduto 27 apparecchi dei quali 6 a Trapani ad opera delle artiglierie della difesa, 4 colpiti dalle batterie contraeree di Olbia e 17 abbattuti dalla caccia dell’Asse dei quali 15 sulla Sardegna e 2 a Messina. Alcuni degli equipaggi sono stati catturati.
Gli aerosilurante che hanno compiuto le azioni segnalate dal bollettino di oggi, erano al comando dei seguenti capi – equipaggio:
— tenente Raffaele Durante da Campobasso;
— tenente Mario Maltinti da La Spezia;
— sottotenente Luigi Morselli da Villa Poma (Napoli).
A seguito delle incursioni di cui al bollettino odierno, sono state finora accertate le seguenti perdite fra la popolazione civile: 10 feriti ad Olbia; 10 morti e 54 feriti a Messina; 11 morti e 20 feriti a Siracusa.