Nome | Mario Aramu |
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Data e luogo di nascita | Cagliari, 7 aprile 1900 |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Specialità | Bombardieri |
Squadra o stormo | 5ª Squadra aerea |
Reparto | 9° Stormo Bombardamento Terrestre |
Unità | |
Grado | Colonnello pilota, comandante del 9º Stormo Bombardamento Terrestre |
Guerre |
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Data e Luogo di morte | Cieli della Marmarica (Libia), 16 dicembre 1940 |
Motivazione della Medaglia d’Oro | «Colonnello pilota, navigatore tra i più audaci, Atlantico ed eroico legionario di Spagna, alla testa del suo stormo scagliato contro il nemico cui non aveva concesso tregua in tanti giorni di prove supreme, scompariva nel cielo della battaglia marmarica dopo prodigi di valore. Cielo della Marmarica, 17 dicembre 1940.» — Regio Decreto 30 dicembre 1940 |
Altre decorazioni e riconoscimenti |
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Dati tratti dal sito: https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Aramu
Alle idi di dicembre, Adolf Hitler in persona, resosi conto del valore del soldato italiano, gli conferì il titolo di Cavaliere dell’Ordine dell’Aquila Tedesca. Mario Aramu è l’unico aviatore sardo decorato con la medaglia d’oro al valor militare. Il colonnello è stato citato nel bollettino n° 194 che cosi recitava:
Nella zona di frontiera cirenaica le truppe nemiche, per il logorio e le perdite subite, hanno rallentato nella giornata di ieri — nona della grande battaglia — la loro pressione. Le nostre artiglierie hanno efficacemente battuto reparti di mezzi meccanizzati nemici, mentre le nostre formazioni aeree hanno bombardato unità corazzate più lontane. L’incrociatore nemico silurato dinanzi a Porto Bardia, di cui al bollettino n. 193, è stato visto capovolgersi e affondare. Gli aerosiluranti affondatori erano al comando del capitano pilota Grossi e del tenente pilota Barbani, coadiuvati dagli osservatori tenenti di vascello Marazio e Riva. Nostri apparecchi hanno bombardato navi da guerra inglesi presentatesi davanti a Porto Bardia. L’aviazione da caccia avversaria ha contrastato l’azione dei nostri bombardieri, che hanno abbattuto un apparecchio Glouchester. Nostre formazioni da caccia, di scorta ai bombardieri, hanno impegnato combattimento con la caccia nemica: un Hurricane è stato abbattuto; un nostro apparecchio da caccia non è rientrato. Dei cinque apparecchi nazionali che nel bollettino n. 193 erano stati dati come perduti, due hanno fatto rientro alla base. Fra i tre apparecchi che si possono ritenere definitivamente perduti è anche quello del colonnello Aramu, due volte Atlantico, bombardiere di eccezione, che alla testa dello stormo aveva diretto l’azione
In quel tragico 16 dicembre 1940 tutti gli aerei disponibili del 9° stormo, decollarono per contrastare l’avanzata inglese su Sidi Omar, ma in una sola azione il reparto fu decimato. Perirono il colonnello Mario Aramu, comandante dello stormo, il tenente colonnello Guglielmo Grandjacquet comandante del 29º Gruppo, e il capitano Victor Hugo Girolami, comandante della 63ª Squadriglia.
Vennero tutti decorati con Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
[…] l’avanzata inglese su Sidi Omar, ma in una sola azione il reparto fu decimato. Perirono il colonnello Mario Aramu, comandante dello stormo, il tenente colonnello Grandjacquet comandante del 29º Gruppo, e il […]
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mi fa un certo effetto leggere tutto questo su un mio discendente,mia bisnonna Doloretta Aramu era un parente da vicino,onore a questo eroe
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Ci fa piacere, essere utili ricordando i nostri eroi
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