Medaglie d’Oro della 2ª Guerra Mondiale – Colonnello pilota MARIO ARAMU – Cieli della Marmarica (Libia); 16 Dicembre 1940

Nome Mario Aramu
Data e luogo di nascita Cagliari, 7 aprile 1900
Forza armata Regia Aeronautica
Specialità Bombardieri
Squadra o stormo 5ª Squadra aerea
Reparto 9° Stormo Bombardamento Terrestre
Unità
Grado Colonnello pilota, comandante del 9º Stormo Bombardamento Terrestre
Guerre
  • Guerra di Spagna
  • Seconda Guerra Mondiale (Africa settentrionale)
Data e Luogo di morte Cieli della Marmarica (Libia), 16 dicembre 1940
Motivazione della Medaglia d’Oro «Colonnello pilota, navigatore tra i più audaci, Atlantico ed eroico legionario di Spagna, alla testa del suo stormo scagliato contro il nemico cui non aveva concesso tregua in tanti giorni di prove supreme, scompariva nel cielo della battaglia marmarica dopo prodigi di valore. Cielo della Marmarica, 17 dicembre 1940.»
— Regio Decreto 30 dicembre 1940
Altre decorazioni e riconoscimenti
  • Medaglia d’argento al valor militare
  • Medaglia di bronzo al valor militare ( Regio Decreto 3 ottobre 1929)
  • Medaglia d’oro al valore aeronautico
    «Partecipava alla Crociera Aerea del Decennale in qualità di Pilota.»
    — Regio Decreto 13 agosto 1933
  • Ordine dell’Aquila tedesca con spade
  • L’11 febbraio 1958 venne intitolato a suo nome l’aeroporto militare di Alghero-Fertilia
  • A lui sono stati intitolati anche un viale dell’aeroporto militare di Pratica di Mare, una piazza nel quartiere Marina a Cagliari ed una via ad Elmas,

Dati tratti dal sito: https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Aramu

Alle idi di dicembre, Adolf Hitler in persona, resosi conto del valore del soldato italiano, gli conferì il titolo di Cavaliere dell’Ordine dell’Aquila Tedesca. Mario Aramu è l’unico aviatore sardo decorato con la medaglia d’oro al valor militare. Il colonnello è stato citato nel bollettino n° 194 che cosi recitava:

Nella zona di frontiera cirenaica le truppe nemiche, per il logorio e le perdite subite, hanno rallentato nella giornata di ieri — nona della grande battaglia — la loro pressione. Le nostre artiglierie hanno efficacemente battuto reparti di mezzi meccanizzati nemici, mentre le nostre formazioni aeree hanno bombardato unità corazzate più lontane. L’incrociatore nemico silurato dinanzi a Porto Bardia, di cui al bollettino n. 193, è stato visto capovolgersi e affondare. Gli aerosiluranti affondatori erano al comando del capitano pilota Grossi e del tenente pilota Barbani, coadiuvati dagli osservatori tenenti di vascello Marazio e Riva. Nostri apparecchi hanno bombardato navi da guerra inglesi presentatesi davanti a Porto Bardia. L’aviazione da caccia avversaria ha contrastato l’azione dei nostri bombardieri, che hanno abbattuto un apparecchio Glouchester. Nostre formazioni da caccia, di scorta ai bombardieri, hanno impegnato combattimento con la caccia nemica: un Hurricane è stato abbattuto; un nostro apparecchio da caccia non è rientrato. Dei cinque apparecchi nazionali che nel bollettino n. 193 erano stati dati come perduti, due hanno fatto rientro alla base. Fra i tre apparecchi che si possono ritenere definitivamente perduti è anche quello del colonnello Aramu, due volte Atlantico, bombardiere di eccezione, che alla testa dello stormo aveva diretto l’azione

In quel tragico 16 dicembre 1940 tutti gli aerei disponibili del 9° stormo, decollarono per contrastare l’avanzata inglese su Sidi Omar, ma in una sola azione il reparto fu decimato. Perirono il colonnello Mario Aramu, comandante dello stormo, il tenente colonnello Guglielmo Grandjacquet comandante del 29º Gruppo, e il capitano Victor Hugo Girolami, comandante della 63ª Squadriglia.

Vennero tutti decorati con Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

3 pensieri riguardo “Medaglie d’Oro della 2ª Guerra Mondiale – Colonnello pilota MARIO ARAMU – Cieli della Marmarica (Libia); 16 Dicembre 1940

  1. mi fa un certo effetto leggere tutto questo su un mio discendente,mia bisnonna Doloretta Aramu era un parente da vicino,onore a questo eroe

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