Il 13 agosto 1942, il Quartier Generale delle Forze Armate trasmetteva il Bollettino straordinario n. 808 s che così recitava:
All’alba del giorno 11 agosto, nel Mediterraneo occidentale, nostri sommergibili ed aerei da ricognizione avvistavano in navigazione da Gibilterra verso oriente un grosso convoglio nemico composto di oltre 20 piroscafi con la scorta di 3 navi da battaglia, 4 navi portaerei, numerosi incrociatori, alcune decine di cacciatorpediniere ed unità minori.
Dal mattino stesso dell’11 cominciava l’azione delle forze aeree e navali italiane e germaniche strettamente cooperanti contro l’importante formazione avversaria.
Nostri sommergibili, mas e motosiluranti, squadriglie di bombardieri in quota e in picchiata e di aerosiluranti con forti aliquote di caccia, agendo a massa, si avvicendavano nell’attacco silurando e bombardando numerose unità del convoglio nonostante il violentissimo fuoco antiaereo e la reazione della caccia nemica.
Nel complesso delle azioni venivano inflitte al nemico le seguenti perdite:
— dai mezzi della R. Marina: 1 incrociatore e 3 piroscafi affondati;
— dai mezzi della R. Aeronautica: 1 incrociatore, 1 cacciatorpediniere e 3 piroscafi colati a picco;
— dai mezzi aeronavali germanici: oltre all’affondamento della nave portaerei Eagle, 4 piroscafi colati a picco.
Numerose altre navi mercantili e da guerra, fra le quali una corazzata e due navi portaerei, risultano colpite: alcune più volte e così gravemente da far ritenere molto probabile il loro successivo affondamento.
In combattimenti di estrema durezza impegnati dai nostri cacciatori, che dominavano il cielo della battaglia, 32 velivoli avversari venivano abbattuti; 13 nostri apparecchi non facevano ritorno alla base, molti altri rientravano con morti e feriti a bordo.
La parte più importante del naviglio di scorta ha preso la via del ritorno, sotto l’azione ininterrotta dei nostri aerei; una frazione del convoglio cerca di raggiungere Malta inseguita e martellata dalla aviazione germanica e italiana.
Era il riassunto della più grande battaglia aeronavale che si fosse mai combattuta nel Mediterraneo, battaglia iniziata il giorno 10 di agosto, quando i Comandi alleati dettero avvio all’operazione Pedestal, l’ultimo disperato tentativo di rifornire l’isola di Malta ormai allo stremo a causa del lungo assedio a cui era stata sottoposta. Il precedente tentativo che aveva dato vita alla battaglia di mezzo giugno aveva visto due convogli provenienti da Alessandria e Gibilterra, costretti dal contrasto delle forze italo-tedesche a invertire la rotta, senza riuscire a rifornire la martoriata isola.
Anche la battaglia di mezzo agosto si risolse in un fallimento per i comandi alleati e rappresentò forze il maggior successo dell’Asse nella dura battaglia dei convogli combattuta nel “mare nostrum”. Articolo completo cliccando sul link sottostante:
1942, non 1943.
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Corretto grazie
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