I bollettini di guerra del 26 luglio 1940-41-42-43

Il Bollettino del Quartier Generale delle Forze armate venne diramato in Italia a partire dall’ 11 giugno 1940, giorno in cui venne emesso il n° 1, fino al tragico 8 settembre 1943, per un totale di 1.201 comunicati. Esso, come venne indicato nelle disposizioni ufficiali, a partire dal 15 giugno 1940, sarà diramato alle ore 13 e conterrà tutto quanto concernente lo svolgimento delle operazioni sino alle ore 24 del giorno precedente.

Il 19 novembre 1940 venivano diramate con il Foglio di disposizioni n. 5 del P.N.F. le direttive riguardo al contegno da tenere durante l’ascolto del Bollettino di guerra, che prescriveva fra l’altro:

Nei pubblici ritrovi, allorchè viene trasmesso per radio il Bol­lettino di guerra, i fascisti presenti lo ascoltino in piedi. Il pubblico non tarderà a uniformarsi a questa esempio di compren­sione e di stile.

Noi abbiamo scelto di pubblicare gli stessi, raggruppando in un unico post tutti i bollettini emessi in quel giorno specifico, per tutti gli anni del conflitto mondiale.

  • Bollettino n. 47

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 26 luglio 1940:

Una nostra formazione da bombardamento dopo lungo volo not­turno ha raggiunto e bombardato efficacemente la base navale di Gibilterra. Tutti i nostri velivoli sono rientrati alle basi.

In Africa settentrionale, durante una incursione aerea su Derna, che ha fatto alcune vittime e danni di scarsa importanza, la nostra caccia ha ab­battuto un apparecchio nemico tipo Gloster. I danni prodotti dal bombardamento degli impianti petroliferi di Caifa sono, per ammis­sione del nemico, rilevanti. L’incendio fu circoscritto dopo molte ore.

  • Bollettino n. 416

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 26 luglio 1941:

Nel Mediterraneo centrale ancora ieri reparti da bombardamento al comando del tenente Stefani e del sottotenente Palenzona hanno attaccato una formazione navale nemica fortemente scortata dalla caccia. Nel violento combattimento che ne è seguito sono stati ab­battuti sei velivoli britannici del tipo Defiant. Un nostro bombar­diere non è rientrato: tutti gli altri apparecchi, benché ripetutamente colpiti e con feriti a bordo, sono riusciti a raggiungere le loro basi. Nelle notti sul 25 e sul 26 è stata bombardata la base navale di La Valletta (Malta). Nel pomeriggio di ieri, sul cielo dell’isola, nostri reparti da caccia al comando del tenente colonnello Romagnoli e del maggiore Beccaria hanno ingaggiato accanito combattimento con una numerosa formazione avversaria: sette caccia nemici del tipo Spitfire sono stati abbattuti: tre nostri velivoli sono mancanti. Altri sono rimasti danneggiati.

Un nostro sommergibile non è rientrato alla sua base.

Così la battaglia aeronavale, iniziatasi il 23 luglio, si è conclusa vit­toriosamente per noi. In totale sono state affondate al nemico più di 70 mila tonnellate di naviglio mercantile oltre a due unità da guerra e sono state danneggiate ben dieci altre navi. Sono stati inoltre abbattuti 21 apparecchi nemici.

Nell’Africa settentrionale, sui fronti di Tobruk e di Sollum, vivace attività di artiglieria. Nelle notti sul 24 e 25, aerei britannici han­no bombardato Bengasi.

Nell’Africa orientale tentativi di avvicinarsi alle nostre posizioni nel settore di Culquabert sono stati prontamente stroncati. Un nostro sommergibile operante in Atlantico, al comando del tenente di va­scello Fraternale, ha silurato ed affondato il piroscafo britannico Ru­pert of Larinaga di 5.358 tonnellate e l’incrociatore ausiliario cana­dese Lady Soumers di 8.194 tonnellate. I naufraghi sono stati rac­colti dai bastimenti spagnoli Careces e Campeces.

  • Bollettino n. 789

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 26 luglio 1942:

Sul fronte egiziano colonne di truppe e di mezzi avversari sono state efficacemente colpite dalle nostre artiglierie.

Formazioni dell’Asse hanno vigorosamente contrastato l’attività della R.A.F.: tre apparecchi britannici risultano abbattuti. Nelle aspre recenti lotte si é distinto della divisione Trento anche il III batta­glione del 62° reggimento fanteria, che ha distrutto 16 carri armati nemici.

Reparti aerei italiani e germanici hanno attaccato le basi di Malta: un Hurricane è precipitato ad opera della caccia tedesca. Due nostri velivoli non sono rientrati dalla loro missione di guerra.

  • Bollettino n. 1.157

Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 26 luglio 1943:

In Sicilia attacchi avversari, appoggiati da carri armati, sono stati respinti. Nel settore centrale del fronte, perdura, all’ala settentrionale, la violenta pressione nemica.

Nel porto di Siracusa velivoli germanici da combattimento affonda­vano 3 piroscafi per 20 mila tonnellate di stazza e danneggiavano 14 mercantili per complessive 61 mila tonnellate. Tre apparecchi ri­sultano distrutti nel cielo dell’isola dall’aviazione dell’Asse e 2 dalle batterie della difesa.

Nel corso degli ultimi giorni, durante attacchi a nostri convogli, le unità navali di scorta abbattevano 10 aerei.

Nostri mezzi antisommergibili, al comando del tenente di vascello Giulio Pelli da Bonassola (La Spezia), hanno colato a picco nell’Alto Tirreno un sommergibile nemico.

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